Sinner e Berrettini corteggiati dalla stessa donna: ecco chi è stato a tirarli in ballo e a confessare quale sia il suo più grande desiderio.
Il popolo dei social avrà certamente notato che c’erano due inviate d’eccezione, a Roma. Due campionesse che hanno tutto il diritto di parlare di tennis, avendo scritto personalmente la storia di quello italiano. E che, questo è poco ma sicuro, nessuno dimenticherà mai.
Una è Flavia Pennetta, l’altra è Francesca Schiavone. Le due ex stelle dello sport azzurro, che avranno pure appeso la racchetta al chiodo ma che non hanno mai spesso di splendere, hanno intrattenuto i tifosi con un tg social che ha appassionato e divertito al tempo stesso. Ci hanno raccontato gli Internazionali d’Italia in maniera inedita, unendo all’esperienza un po’ di sana ironia, che non guasta mai. Anche perché insieme, si sa, sono uno spasso, tanto che vederle in coppia è sempre un piacere.
Ed è da un po’, per la verità, che i fan si aspettano che facciano entrambe il grande passo. Che si siedano in panchina per trasmettere la loro saggezza alle nuove leve e per plasmare, magari, qualche nuovo campione. La Pennetta non si è mai sbilanciata a tal proposito, mentre la Schiavone sì. Lo ha fatto proprio nelle scorse ore, nel bel mezzo del Masters 1000 di Roma. È stato lì che ha ammesso, tra una diretta e l’altra dal Foro Italico, di essere pronta a fare il grande salto e a scrivere un nuovo capitolo della sua carriera.
Sinner e Berrettini corteggiati dalla stessa donna
L’ex campionessa milanese ha parlato di questo e di molto altro con Lorenzo Ercoli, ai microfoni del Corriere dello Sport. Si è discusso dell’attuale situazione del tennis italiano, di come ogni atleta dovrebbe gestire gioco e successo per arrivare in vetta. Fino a che, inaspettatamente, non ha aperto il suo cuore.
“Sono pronta per avere un giocatore da allenare – ha confessato la Schiavone, che nel 2010 ha vinto nientepopodimeno che il mitico Roland Garros – Mi piacerebbe molto un uomo. Penso ad italiani come Berrettini, Sinner, Musetti, Sonego, ma anche Arnaldi o Nardi. Hanno tutti ottimi team, ma in futuro chissà”.
Le piacerebbe sedere sulle loro panchine, a quanto pare, ma nel frattempo c’è un’altra esperienza che non disdegnerebbe. “Mi piacerebbe anche passare dei mesi con Juan Carlos Ferrero e Carlos Alcaraz, che conosco bene”. E chissà che qualche italiano, Berrettini magari, che non si è mai avvalso della figura di un supercoach, non possa decidere di aggiungere un posto a tavola nel suo team, dopo questa proposta da Grande Slam.