La Corte d’Appello Federale si è pronunciata sulle sorti del club bianconero, e c’è chi accusa la giustizia sportiva di essere antiquata e poco chiara nel suo esercizio pratico. Questa è la posizione di molti juventini, ma non solo.
La sentenza è arrivata: la corte federale d’Appello Federale “proscioglie dalle incolpazioni ascritte i signori Pavel Nedved, Paolo Garimberti, Assia Grazioli Venier, Caitlin Mary Hughes, Daniela Marilungo, Francesco Roncaglio ed Enrico Vellano” e “irroga alla società F.C. Juventus S.p.A. la sanzione della penalizzazione di punti 10 in classifica, da scontare nella corrente stagione sportiva“.
Alberto Mauro, direttore di Juventus News 24, è intervenuto ai microfoni di calciomercato.it, in onda sul canale Twitch TVPLAY, prima che fosse arrivata la comunicazione ufficiale, per denunciare cos’è che, secondo lui, non va nella giustizia sportiva italiana.
“La giustizia sportiva si sta confermando antiquata rispetto ai tempi. Ciò non vuol dire che la Juventus non vada punita, ma servirebbe un metodo più chiaro“, ha spiegato l’intervistato. “Per la Juventus ma anche per le altre squadre in lotta per un piazzamento in Champions. Si potrebbe aspettare la fine del campionato per il giudizio, dato che così è difficile gestire la stagione. I binari e i parametri della giustizia sportiva sono però diversi da quella ordinaria. E questa sarebbe un’occasione per riformarla”.
Secondo Mauro è normale che la nuova penalizzazione porterà di nuovo tensioni nello spogliatoio. “Sarà un momento decisivo, per la Juve, come dopo Calciopoli o il caso doping. I bianconeri, probabilmente, non giocheranno la Champions e la squadra sarà ridimensionata. In questa situazione è inevitabile che vengano fuori delle tensioni, come le parole di Szczesny su Allegri e la risposta del tecnico”.
A questo punto il giornalista ha ricapitolato cosa ci si attende dalla giustizia sportiva. “La situazione in casa Juventus è delicata. La richiesta di Chiné è di 11 punti, superiore a quella di marzo. Evidentemente la penalizzazione ci sarà, la forbice va dai 9 ai 15. Da escludere i 15, più probabile che si arrivi a un massimo di 12. L’afflittività è legata alle coppe europee, la Procura vuole punire la Juventus non permettendole di partecipare alle coppe europee e sarebbe un danno enorme per le casse del club”.
La giustizia sportiva affonda la Juve: “Ecco da dove ripartiranno i bianconeri“
Secondo Mauro, dopo la penalizzazione cambieranno i piani di mercato della Juve. “Difficile il rinnovo di Di Maria. Paredes andrà via. Un’offerta importante per Vlahovic potrebbe arrivare, tra 70 ed 80 milioni di euro”.
“Si parla anche del Bayern Monaco. Il serbo potrebbe esser ceduto senza Champions League. Bisogna capire anche se Chiesa tornerà ad essere titolare, ha voglia di giocare. Pogba resterà quasi sicuramente: non arriveranno offerte dopo la peggior stagione della sua carriera“.
“Rugani ha un ingaggio importante“, ha continuato l’intervistato. “Danilo resterà, mentre per Cuadrado potrebbe restare ma con un ridimensionamento. Resteranno Miretti e Fagioli”. Riguardo Allegri, per Mauro l’ostacolo principale a un divorzio è l’ingaggio dell’allenatore. “Poi bisognerà capire se lui vorrà rimettersi in discussione in una Juventus che punterà molto sui giovani e che non lotterà per il titolo. Altri profili sono dei piani B, a partire da Palladino fino ad arrivare a Paulo Sousa o Spalletti. L’intenzione è tenere Allegri, ma ci saranno dei confronti per valutare le reali motivazioni reciproche“.