Gratta e Vinci E Affari Tuoi: quello che si vince è tutt’altro che reale: al netto c’è solamente un vincitore ed è quello che tutti noi conosciamo
Quanti di voi hanno sognato non solo di vincere al Gratta e Vinci ma magari chissà, anche andare in televisione, in uno di quei programmi che mette in palio una bella cifra di denaro, e portare a casa un malloppo. Tanti crediamo. E visti i molteplici show televisivi che sono in questo modo, un pensiero ce lo abbiamo fatto tutti.
Da Affari Tuoi ad esempio, oppure a 100% Italia. Passando per tutti gli altri che in questo momento sono nei palinsesti televisivi e che mettono in palio cifre di denaro. Ma come funziona realmente la vincita? Ecco, secondo quanto riportato da borsaefinanza.it, che fa un quadro della situazione, non tutto è oro quello che luccica. Anzi, l’oro ha un valore diverso di quello che realmente viene detto in televisione, visto che molti programmi pagano in questo modo. Ma andiamo a vedere, nel dettaglio, come funzionano queste vincite.
Gratta e Vinci e Affari Tuoi, alla fine guadagna sempre lo Stato
Praticamente, così come succede per i Gratta e Vinci, che nel momento in cui sono vincenti e superata una certa cifra, hanno una tassazione del venti per cento, anche nei programmi televisivi è la stessa cosa. Anzi, forse è peggio, perché in alcune circostanze il premio viene dato in gettoni d’oro. Sembra incredibile ma in Italia è ancora in vigore una legge del 1938 (oggetto di successive modificazioni) in base alla quale il denaro contante non può essere oggetto di premi. È per questo motivo che le vincite nei giochi televisivi sono sempre in gettoni d’oro” si legge sul sito che spiega la situazione.
E, ovviamente, nel momento del cambio, anche quei gettoni d’oro non hanno quel valore. Facciamo un esempio, su una vincita di 100mila euro. Intanto la tassazione del 20% fa abbassare la somma a 80mila euro. Poi, di solito, viene offerta la possibilità di un cash con 60mila euro di valore. Insomma, quarantamila euro in meno rispetto a quelli che in tv si vedono. E questi soldi ovviamente o almeno una parte vanno nelle casse dello Stato. Che, come avrete capito, ci guadagna davvero sempre.