La stagione del Milan potrebbe rivelarsi fallimentare, con la qualificazione in Champions a rischio e un tonfo nel derby, ma non tutti credono che converrebbe perdere Pioli.
Maldini e Massara stanno già pensando alla strategia per rilanciare il Milan nella prossima stagione. Molti tifosi invocano un nuovo allenatore, ma la dirigenza non sembra orientata a voler perdere Stefano Pioli.
Andrea Vianello, direttore di Radio RAI 1, è intervenuto ai microfoni di calciomercato.it in onda sul canale Twitch TVPLAY per parlare del Milan del futuro e delle sorti dell’attuale tecnico rossonero. “Come regalo per il prossimo anno mi aspetto un attaccante, che serve tanto come figura“, ha detto l’intervistato.
“Non mi aspettavo di trovare un Giroud del genere, ero perplesso. È un signor giocatore, e senza di lui non stavamo qui a raccontare certe cose. Il Milan deve portare avanti questa idea di gioco, mentre l’Inter ha un altro posizionamento. I rossoneri hanno fatto una scelta oculata prendendo giovani con tetti da non superare. Ora serve un centravanti che segna. Scamacca è un bellissimo giocatore ma non credo che possa cambiare le sorti di questa squadra. Se devo sceglierne uno, prendo David”.
“Pioli è il simbolo dell’ascesa del Milan“, ha proseguito Vianello. “Gli acquisti estivi non erano gli uomini giusti, probabilmente almeno per il mister. Origi era un idolo a Liverpool, ha avuto spunti importanti ma ci aspettavamo sicuramente di più. In generare confermerei Pioli, anche se so che sarà dura se dovessimo restare fuori dalle prime quattro ed essere eliminati domani contro l’Inter“.
“Mi dispiacerebbe buttare via un progetto di gioco e perdere Stefano Pioli. Poco più di un mese fa abbiamo fatto a Napoli una partita incredibile vincendo per 4-0. La squadra ha potenzialità, ma forse non ha la giusta tenuta mentale”.
Pioli da non perdere: “Il successo è ancora possibile”
“Il Milan non è una squadra scarsa. Ha fatto due anni e mezzo di alto profilo. Lo Scudetto dell’anno scorso non è stato fortuito. Dopo il Covid è stata la squadra che ha fatto più punti, quindi lo Scudetto è stato inaspettato ma altamente meritato. Quest’anno non ha fatto una campagna acquisti all’altezza per fare il passaggio successivo. Nel derby siamo ancora vivi e siamo tra le prime quattro d’Europa”. Insomma, la squadra può ancora portare a casa dei successi importanti.
“L’Inter è più forte, non ci sono dubbi“, ha detto ancora Vianello. “Restano pochi giorni per capire se questa sarà una stagione importante o un fallimento… Ci sono davanti giorni complicatissimi. De Ketelaere sembrava un colpo importantissimo, e a volte capita l’annata in cui non vengono centrati gli obiettivi. Passare da un campionato come quello belga alla Serie A non è facile”.
Secondo l’intervistato il Milan soffre soprattutto di black out improvvisi. “Ma perdere Pioli significherebbe ripartire da zero e non sarebbe una buona idea. Ibrahimovic è mancato soprattutto per quello che ha dato alla squadra. Dopo Bergamo è stato l’artefice dell’ascesa del Milan, ha un carisma e una voglia e sicurezza di vincere che gli altri non hanno”.