Scommesse, un incasso da oltre 300mila euro con il trucchetto: finisce in manette. Ecco come faceva a prendersi in maniera illecita i soldi
Ci sono molti bookmaker che nel momento in cui apri un conto gioco, ti danno un bonus di benvenuto per incentivare a iscriverti. E questo bonus è stato quello che ha fatto scattare le manette in Inghilterra. Sì, una bella pena, inoltre: cinque anni di reclusione.
Un uomo infatti – così come riportato da assopoker – è finito dietro le sbarre per aver truffato aprendo oltre mille conti online il bookmaker Bet365, uno dei più conosciuti nel mondo soprattutto per quella capacità incredibile di avere moltissimi eventi live aggiornati spaccando il secondo. L’uomo faceva parte di un sindacato di scommettitori e aveva creato mille account online utilizzati proprio per ingannare la società di giochi online per incassare i bonus di benvenuto. Grazie a questa operazione aveva guadagnato 236.000 sterline.
Scommesse, ecco quello che è successo: le condanne sono esemplari
Il 40enne è stato condannato per cospirazione e frode mediante falsa rappresentazione (creava in questo caso delle identità false). Non solo lui, ma nel processo che è durante quattro settimane, sono stati coinvolti ovviamente anche i membri di questo sindacato che hanno permesso la creazione di oltre mille conti gioco.
Insomma, una truffa bella e buona che in Inghilterra è mal vista. Sì, da quelle parti, si paga con la galera in questi casi visto che ci sono delle leggi fatte ad hoc contro chi cerca in qualche modo di scommettere in maniera illegale. Oppure piazzare delle truffe di questo genere. Qualche anno fa, infine, sempre in Inghilterra, un giocatore di poker, anche molto conosciuto, è stato condannato a 15 mesi di carcere perché aveva creato diversi account e giocava con gli stessi in maniera contemporanea cercando di arrivare in questo modo in fondo ai vari tornei. In quel caso è stato condannato anche il padre per riciclaggio. Insomma, una situazione davvero incredibile che ha portato a delle condanne davvero esemplari.