Alcaraz sbattuto fuori dagli Internazionali d’Italia da Marozsan: ecco di cosa era stato capace nel 2021 questo “alieno” ungherese.
Era il favorito per la vittoria. Ma tra il dire e il fare, si sa, a volte c’è di mezzo il mare. E se qualcuno ci avesse detto, qualche ora fa, che Carlos Alcaraz sarebbe stato eliminato dagli Internazionali d’Italia per mano di un giocatore che la maggior parte degli appassionati non ha mai neanche sentito nominare, l’avremmo di certo sbeffeggiato.
Si chiama Fabian Marozsan, invece, l’alieno che ha battuto il numero 2 del mondo sulla terra rossa del Foro Italico. In appena 2 set, come se non bastasse, con una nonchalance tale che pareva giocasse contro un tennista qualunque e non contro il prodigioso fenomeno venuto da Murcia. Il 23enne di Budapest ha ribaltato ogni pronostico, mettendo la sua firma su un’impresa che definirla unica non renderebbe bene l’idea di cosa sia stato capace di fare poco fa a Roma. Qualcuno sostiene che sia stato l’iberico, non realmente interessato a questo Masters 1000, a rendergli la vita facile. La verità, però, e chi si è gustato il match lo sa bene, è che Marozsan ha giocato un tennis veramente spettacolare, con una tranquillità peraltro veramente invidiabile. Cosa che forse non ci si aspetterebbe da un giocatore che è ben lontano dalla top 10 e pure dalla top 100.
Questo suo trionfo inaspettato all’ombra del Colosseo ha dunque mescolato in maniera significativa le carte. Perché l’ungherese non ha solo stravolto i pronostici e reso imprevedibile l’epilogo degli Internazionali d’Italia – c’è sempre Novak Djokovic, certo, ma senza Alcaraz da questo momento in poi sarà tutta un’altra storia – ma ha anche calamitato su di sé l’attenzione del pubblico e dei media.
Non è comunque la prima volta, per la verità, che Fabian Marozsan finisce sotto i riflettori. Già due anni fa il suo nome era circolato sui social network e sulla stampa per via di un “episodio” che aveva avuto dell’incredibile.
Nel filmato in questione, che risale al dicembre del 2021, lo si vede effettivamente fare qualcosa di pazzesco al Challenger di Antalya. Al momento di rispondere ad un rovescio del suo avversario di allora, il sudcoreano Lee Duck-hee, ha steccato di brutto facendo sì che la pallina prendesse una traiettoria alquanto “stonata”. Almeno all’apparenza. Sì, perché lui per primo era convinto che la palla finisse sugli spalti, ma così non è stato. È in realtà atterrata, poi, nella metà di campo del suo avversario, che stupito come lo stesso Marozsan era certo che quel punto fosse ormai suo. Morale della favola: il sudcoreano si è accorto in ritardo dell’arrivo della pallina e quel punto, di conseguenza, è andato all’ungherese. Era un alieno, perciò, ancor prima che battesse il numero 2 del mondo. E sarebbe meglio, da questo momento in poi, non sottovalutarlo più.
Questo contenuto è stato modificato 15 Maggio 2023 17:23
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