Tennis, il sogno è diventato realtà: con la sua bellezza mozzafiato e il fisico statuario ha fatto breccia nel cuore di tutti.
Quello che ospita il Rolex Masters di Montecarlo è in riva al mare. A Indian Wells, invece, si gioca nel bel mezzo del deserto californiano. L’elenco di campi da tennis scenografici sarebbe molto più lungo di così, ma non v’è dubbio sul fatto che la cornice degli Internazionali BNL d’Italia sia tra le più prestigiose al mondo.
Ha un qualcosa di solenne e di regale, quel campo in terra rossa circondato dalle sessanta ed imponenti statue che adornano il Foro Italico. Ciascuna di esse simboleggia un atleta e una disciplina sportiva ben precisa ed è stata donata, in passato, da una provincia italiana. Si gioca a tennis e si fa un tuffo nel passato, dunque, ogni volta che si varca la soglia di quella location assolutamente unica nel suo genere. Non ci stupisce affatto, dunque, che quello romano sia uno degli appuntamenti preferiti dai tennisti e dalle tenniste del circuito professionistico. Non capita tutti i giorni, d’altra parte, di gareggiare in un contesto così maestoso.
E lo sa bene Maryna Zanevska, che ha voluto dedicare alla Capitale e al Foro Italico un post che la dice lunga su cosa rappresenti Roma nell’immaginario collettivo degli atleti che provengono da altri Paesi. Un post che ci lusinga e che dovrebbe farci apprezzare ancor di più tutti i tesori e le meraviglie custoditi entro i confini dello Stivale.
Tennis, statuaria tra le statue del Foro Italico: semplicemente incantevole
Il cammino della tennista ucraina naturalizzata belga non è durato, purtroppo, molto a lungo. La nativa di Odessa è stata sconfitta al primo turno da Barbora Strycova e la sua avventura romana, di conseguenza, si è conclusa prima del previsto.
Il post che ha affidato ad Instagram ci rivela, in ogni caso, che la Zanevska è riuscita a cogliere, seppur in così poco tempo, tutta la magica essenza della Capitale. “I sogni diventano realtà. Da quando ho iniziato a giocare come professionista, ho sempre sognato di giocare in questo bellissimo campo”. Queste le parole a corredo di uno scatto che la ritrae nella magica cornice del Foro Italico inondato dal sole.
Una tennista statuaria tra le statue che circondano quel campo incantevole e che, questo è poco ma sicuro, nel suo seppur breve viaggio romano ha conquistato un po’ tutti. Bella com’è, d’altro canto, non c’è da stupirci affatto che sia così.