Emma Raducanu, finalmente una buona notizia in questo periodo tanto turbolento: ecco cosa bolle in pentola.
L’exploit, la fama e infine il declino. Annunciato per molti, inaspettato per pochi. La parabola (finora) discendente di Emma Raducanu non è certo unica nel suo genere. La storia del tennis è piena di sogni infranti e di carriere che, nonostante le premesse fossero ottime, non sono mai realmente decollate.
La britannica ha avuto dalla sua anche una buona dose di sfortuna, però. Perché sarà vero, magari, che è ancora acerba, pur avendo già vinto uno Slam, ma è altrettanto vero che il fisico e il destino non le hanno certo dato una mano, anzi. Ha collezionato così tanti infortuni, negli ultimi mesi, che meriterebbe di entrare nel guinness dei primati. Basti dire che nelle ultime ore ha subito tre interventi chirurgici e che salterà tutto il resto della stagione sulla terra rossa e anche, purtroppo, quella sull’erba. Incluso il torneo di Wimbledon, al quale avrebbe giocato in qualità di padrona di casa. Ma tant’è. Quando il fisico reclama un po’ di riposo e una messa a punto, non c’è talento che tenga.
L’ovvia conseguenza di questi innumerevoli stop, uniti a risultati altalenanti e poco incoraggianti, è stata l’uscita della Raducanu dalla top 100. E dovrà sudare parecchie canotte, la campionessa dello Us Open 2021, per tornare agli antichi fasti quando avrà nuovamente l’occasione di scendere in campo. Solo che stavolta, almeno quello, potrebbe farlo accompagnata da qualcuno che ha la fama di essere uno dei migliori allenatori al mondo.
Chi segue la bella Emma saprà bene che nel tempo si è guadagnata, suo malgrado, l’appellativo di mangia-allenatori. Nei 19 mesi immediatamente successivi alla vittoria dello Slam ne ha cambiati 5: in nessuno di loro, così pare, avrebbe mai trovato ciò che le serviva per ripartire alla grande.
Aveva riposto molte aspettative nell’ultimo arrivato, Sebastian Sachs, ma adesso giunge voce dall’Inghilterra che sia nuovamente in procinto di voltare pagina. Si è fatto avanti, dicendosi disposto a darle una mano, nientepopodimeno che Rick Macci, che ha allenato sia Serena Williams che la sorella Venus, oltre che Maria Sharapova ed Andy Roddick. Non un coach qualunque, dunque, ma uno dei migliori. Ed è difficile che Emma rifiuti, dal momento che la proposta “indecente” è arrivata proprio da lui.
“Non perdi il talento. Non perdi il gioco. Perdi la fiducia. Non l’ho mai incontrata. Mi piacerebbe lavorare con questa giovane donna – ha detto il 68enne al podcast Tennis Unfiltered – Potrei aiutarla mentalmente. So che potrei aiutare questo ragazza a mettersi di nuovo in carreggiata. La sua vita è cambiata. Ma questo non significa che debba cambiare. Tutto è cambiato intorno a lei, ma è ancora lei che gioca a tennis”. Vedremo, allora, cosa deciderà di fare la stella del Flushing Meadows.
Questo contenuto è stato modificato 11 Maggio 2023 11:16
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