Berrettini, a Roma non cambia nulla: Sinner italiano vero

Berrettini dimenticato, la frase in conferenza stampa e il tifo per Sinner: ecco cosa è stato detto sul tennista romano.

C’è un meme, piuttosto esilarante, che puntualmente inizia a circolare sui social alla vigilia di ogni torneo. Ci sono i tre attori che negli ultimi decenni hanno interpretato Spider-Man, disposti in cerchio, che sembrerebbero in procinto di fare a tocco.

Instagram

In questa circostanza non sono, però, dei supereroi. Rappresenterebbero bensì, secondo la fervida immaginazione del popolo di Instagram, Facebook e Twitter, le tre punte di diamante del tennis azzurro. Tant’è che la caption che accompagna il meme recita quanto segue: “Sinner, Musetti e Berrettini che si organizzano per chi darà forfait la settimana prossima”. Il riferimento, naturalmente, è al fatto che sia assai raro che i tre campioni azzurri concorrano contemporaneamente allo stesso torneo. Per un motivo o per un altro, uno di loro resta sempre fuori dai giochi.

Stavolta è toccato a Matteo Berrettini rimanere a casa, per via del problema agli addominali che lo ha messo ko a Montecarlo e che speriamo, a questo punto, non pregiudichi la sua presenza agli appuntamenti sull’erba. Il viceré di Wimbledon 2021 non scenderà in campo al Foro Italico, come abbondantemente preannunciato dal suo coach, Vincenzo Santopadre, all’indomani dell’infortunio. Qualcuno ha tenuto le dita incrociate fino alla fine, ma le speranze che si riprendesse in tempo erano in effetti ridotte al lumicino.

Berrettini e Sinner, uno vale l’altro?

I berrettiniani sono per ovvie ragioni nello sconforto più totale. Dovrebbero ormai essere abituati all’assenza del loro beniamino, avendo lui avuto a che fare di recente con parecchi infortuni, ma ogni volta che si fa male è sempre come se fosse la prima volta. Soprattutto quando la notizia arriva come un fulmine a ciel sereno.

Panatta – IlVeggente.it (LaPresse)

C’è qualcuno che sembra non soffrire per nulla, tuttavia, la sua mancanza. Quel qualcuno è Adriano Panatta, che alla presentazione di Un campione per amico ha avuto modo di parlare a lungo delle tre punte azzurre. Quando gli è stato chiesto cosa pensasse dell’assenza di Berrettini, ha così risposto: “Matteo è romano, Sinner no, ma è italiano e il pubblico romano tifa per gli italiani. Non cambierà nulla“. Quando ribadisce che è italiano il riferimento è, ovviamente, al fatto che si è spesso discusso dell’italianità di Sinner, cresciuto in trentino, e sul suo cognome non troppo “nostrano”. “Non è tanto simpatico il cognome non italiano – aveva detto il giornalista Dario Puppo nel tentativo di spiegare perché l’altoatesino non facesse simpatia quanto Berrettini – anche perché alcuni campioni del passato sbagliavano chiamandolo ‘il tedeschino, l’austriaco’: sono cose che fanno parte dell’ignoranza”.

Ma torniamo a Panatta. “Giocatori italiani come Sinner, Musetti e Sonego – ha poi aggiunto l’ex tennista, estromettendo Berrettini dal discorso – possono fare molto bene. Anzi, Sinner potrebbe anche fare l’exploit. Ma sarà una concorrenza durissima quella di Alcaraz, Djokovic, Medvedev e Tsitsipas. Se Sinner arrivasse in semifinale contro Djokovic potrebbe anche batterlo e una finale contro Alcaraz sarebbe semplicemente mitica. Le mie non sono previsioni, piuttosto speranze e Roma, per gli italiani, è un’arma a doppio taglio. Da un lato è magica, dall’altro mette tanta pressione”. “Musetti è un po’ incostante, ma resta un grande giocatore. Sonego potrà fare bene perché lotta fino all’ultimo respiro“.

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