Emma Raducanu, non c’è due senza tre: la foto è un fulmine a ciel sereno

Emma Raducanu ha raccontato tutta la verità in una lettera: ecco cosa è successo e quali saranno le conseguenze.

Ora tutto torna. Adesso è chiaro perché alla vigilia del suo esordio a Madrid sia apparsa così spenta e non abbia avuto alcuna voglia di parlare. Perché abbia risposto ad un totale di 16 domande usando, qualcuno si era preso addirittura la briga di contarle, solo 58 parole. Non una di più.

Emma Raducanu, non c'è due senza tre: la foto è un fulmine a ciel sereno
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Forse sapeva già allora, Emma Raducanu, che non solo non avrebbe potuto giocare in terra spagnola, ma anche che sarebbe stata costretta a rinunciare ai tornei successivi. E se da una parte eravamo perfettamente consapevoli del fatto che qualcosa nel suo fisico non andasse – tanti, troppo infortuni per una tennista così giovane – dall’altra non potevamo aspettarci che la faccenda fosse così seria. Invece lo è, lo è eccome. Dopo il ritiro dal quarto Masters 1000 della stagione, la britannica ha dovuto affrontare una doccia così gelata che più gelata proprio non si poteva. E altrettanto fredda è stata quella che ha interessato, nelle scorse ore, i suoi fan.

Una foto in un letto di ospedale, corredata da una lettera in cui spiega per filo e per segno tutto quello che è successo. Tutto quello che le ha impedito, nelle settimane passate, di giocare come avrebbe voluto e forse potuto. La campionessa dello Us Open 2021 ha già subito un intervento alla mano destra e ad altre due operazioni dovrà sottoporsi a breve. Ecco spiegato, quindi, il motivo dei suoi silenzi e delle sue prestazioni ben al di sotto delle aspettative.

Emma Raducanu, tutta la verità in una lettera

I medici, ha spiegato la Raducanu sui social network, dove vanta un seguito di 2 milioni e mezzo di follower, dovranno presto intervenire anche sulla mano sinistra e sulla caviglia sinistra.

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I tempi di recupero saranno abbastanza lunghi, considerando che il solo impugnare la racchetta sarebbe problematico ora come ora. E questo non vuol dire, purtroppo, che una cosa: che Emma non sarà in condizioni di giocare né il Roland Garros, ormai imminente, e né Wimbledon, lo Slam che si gioca a casa sua. Ci mancava solo questa, insomma. “Ho cercato di minimizzare i problemi – scrive nella lettera – quindi ringrazio tutti i miei fan che hanno continuato a sostenermi quando non conoscevano i fatti. Non vedo l’ora di rivedervi tutti”.

I problemi per i quali si sono resi necessari ben tre interventi hanno origini abbastanza lontane nel tempo. Quelli alle mani si erano manifestati già durante la scorsa stagione e l’avevano costretta a chiudere il 2022 in netto anticipo rispetto alla tabella di marcia. L’infortunio alla caviglia risale invece alle prime settimane dell’anno in corso ed è riconducibile ad un trauma subito ad Auckland.

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