Tennis, la notizia è arrivata direttamente dagli Stati Uniti per mezzo di una nota ufficiale: ecco cosa sta per succedere.
Se ne parlava già da un po’, ma in assenza di comunicazioni ufficiali non sarebbe stato corretto sbilanciarsi o fare congetture. Ora che la notizia è stata confermata e che la relativa nota – attesa da tempo immemore – è stata finalmente diramata, possiamo però dirlo.
Gli Stati Uniti hanno deciso di riaprire le “porte” a tutti i viaggiatori, inclusi quelli che non si sono mai vaccinati contro il Covid. Per entrare nel Paese non sarà più necessario esibire, com’è stato finora, la certificazione di avvenuta vaccinazione. L’obbligo, che era in vigore dal 2020, decadrà a partire dal prossimo 11 maggio. A comunicarlo è stata la Casa Bianca, che ha diramato una nota e fatto sapere, appunto, che anche quest’ultima restrizione è stata cancellata. Il che significa, in soldoni, che l’emergenza sanitaria è ufficialmente finita e che si potrà ricominciare a viaggiare da e per gli Stati Uniti senza alcun problema.
La notizia è stata accolta con grande entusiasmo, ovviamente, da un certo tennista. Lo stesso tennista che dall’inizio della pandemia è stato costretto, per via della sua decisione di non vaccinarsi, a rinunciare a parecchi tornei. Parliamo di Novak Djokovic, ovviamente, che non gioca in America da quando sono entrate in vigore le restrizioni in questione. E che, proprio di recente, era stato escluso dai due tornei del Sunshine Double, il Masters 1000 di Indian Wells e quello di Miami, perché sprovvisto della certificazione richiesta.
Ora che l’obbligo di vaccinazione sta per decadere, questo non significa che una cosa. Che il numero 1 del mondo del tennis potrà giocare, cioè, allo Us Open, in programma al Flushing Meadows dal prossimo 28 agosto.
Finisce così, con la nota della Casa Bianca, l’ “esilio” di Novak Djokovic, che per via delle limitazioni imposte dalla pandemia ha saltato la bellezza di sette tornei – inclusi i due di quest’anno – a stelle e strisce. Nel 2022 non aveva potuto giocare a Toronto, a Cincinnati e allo Slam newyorkese, oltre che ai primi due Masters 1000 della stagione. Cosa che aveva ovviamente avuto delle ripercussioni di non poco conto, come l’effettiva perdita – momentanea – del suo status di numero 1 del mondo.
Con gli Usa che hanno detto basta alle restrizioni imposte ai non vaccinati, Djokovic può dunque tornare a sognare. A rincorrere quell’obiettivo chiamato Grande Slam al quale per via del Covid aveva dovuto, per forza di cose, rinunciare. E chissà che questa non possa essere la volta buona.
Questo contenuto è stato modificato 2 Maggio 2023 14:51
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