Milan-Lecce, le formazioni ufficiali: pronostico marcatori, ammoniti e tiratori della sfida in programma a San Siro. Le ultime dritte.
Una partita da non trascurare per il Milan quella in casa contro il Lecce. Archiviata la sbornia derivata dal passaggio alle semifinali di Champions League, gli uomini di Pioli si rituffano in campionato con la volontà di ritrovare la rotta. I rossoneri vogliono rispondere immediatamente all’Inter, il cui successo al “Castellani” di Empoli ha contribuito a lanciare un messaggio importante alla concorrenza.
Tra gestione oculata delle forze e desiderio di azzannare la partita in tempi relativamente brevi, Stefano Pioli vara un turnover ragionato. Al centro dell’attacco, complice l’assenza di Giroud, agirà Ante Rebic, supportato da Messias, Brahim Diaz e Leao. A centrocampo spazio a Krunic, che agirà in tandem con Tonali. Il Lecce, però, non ha alcuna intenzione di fare da vittima sacrificale e ha dimostrato di poter dire la sua conto qualsiasi tipo di formazione. Le scelte di Baroni, del resto, si orientano proprio in questa direzione. Ecco le scelte dei due allenatori:
MILAN (4-2-3-1) Maignan; Kalulu, Thiaw, Tomori, Theo Hernandez; Tonali, Krunic; Messias, Brahim Diaz, Leao; Rebic.
LECCE (4-3-3): Falcone; Gendrey, Baschirotto, Umtiti, Gallo; Oudin, Hjulmand, Blin; Banda, Ceesay, Di Francesco.
La vittoria contro il Napoli darà sicuramente una spinta importante al Milan in quest’ultimo scorcio di stagione. In particolare modo due protagonisti della sfida del “Maradona”, Brahim Diaz e Leao, potrebbero trarne benefici da un punto di vista motivazione. Proprio l’esterno offensivo portoghese, cui Coast-to-coast ha messo in ginocchio il pressing ossessivo degli uomini di Spalletti, potrebbe disputare un’altra prova importante. I trequarti di Pioli si stanno rendendo l’arma più letale a disposizione dei rossoneri: la sensazione è che anche contro il Lecce uno tra Brahim Diaz e Leao possa trovare il bandolo della matassa. Per i più temerari, da non escludere l’opzione che possano entrambi andare a segno, anche perché il Lecce tenderà a tenere alto il proprio baricentro per imporre il proprio gioco propositivo, fatto di idee innovative e recupero palla immediato.
Proprio questa volontà di imporre le proprie idee dovrebbe spingere i pugliesi a scoccare diverse conclusioni nello specchio di porta difeso da Maignan. Hjulmand e Strefezza, ad esempio, si candidano seriamente a far male alla difesa del “Diavolo”, che potrebbe anche usare l’arma del contropiede come variabile tattica interessante. Il pensiero non può non essere rivolto a Theo Hernandez, che non dovrebbe faticare più di tanto a trovare la porta con una conclusione delle sue. Ha molte chances di finire sul taccuino dei cattivi Gendrey, che dalle sue parti dovrà vedersela con avversari scomodi come Leao e Theo: il rischio cartellino è dietro l’angolo.
Questo contenuto è stato modificato 24 Aprile 2023 08:48
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