Djokovic, anche i numeri uno piangono: ecco chi l’ha scaricato e che cosa è successo sotto gli occhi di tutti.
A Montecarlo ci aveva pensato Lorenzo Musetti, a frenare la corsa di Novak Djokovic sulla terra rossa. In Bosnia, a Banja Luka, l’arduo compito è invece spettato a Dusan Lajovic, suo connazionale, che ha battuto il numero 1 del mondo in soli 2 set. In un torneo che, tra le altre cose, è di proprietà della famiglia di Nole e gestito da essa.
Non ha contato neanche un po’, tuttavia, il fatto di giocare in “casa” e su un campo amico. Il serbo è parso nervoso, nonché dolorante, e la sua prestazione non è stata proprio da Djokovic. Non lo è stata neanche un po’. E non è stato da lui neppure il lancio della racchetta in direzione del pubblico, chiaramente sintomatico di uno stato di tensione e di un certo malumore. Non si può dire che questa parentesi rossa sia iniziata bene, dunque, benché tutti avessero pensato che con il tanto tempo avuto a disposizione – non ha giocato, lo ricordiamo, negli States, per via della sua condizione di non vaccinato – si fosse preparato al meglio.
Non resta che capire, a questo punto, quanto tempo ci vorrà per recuperare dall’infortunio che lo ha costretto a dare forfai a Madrid. Di certo non c’è nulla, se non che nelle ultime ore si è reso protagonista di un divertente siparietto del quale molto si è parlato sulle varie piattaforme social.
Djokovic, offerta rifiutata: ecco la controproposta
Durante il torneo di Banja Luka, subito dopo la vittoria su Luca Van Assche, Djokovic ha confessato alla stampa di avere uno strano desiderio. Che poi in realtà così strano non è, per la verità. Ma procediamo con ordine.
Il popolo dei social saprà bene che dopo Wimbledon Nick Kyrgios e Nole hanno seppellito l’ascia di guerra e iniziato a punzecchiarsi simpaticamente su Instagram e dintorni. Sono diventati ottimi amici e si stimano molto. Ed è per questo che parlando del tennista aussie, ora fermo ai box per infortunio, il numero 1 del mondo ha detto quanto segue: “Mi piacerebbe allenarlo, vincerebbe cinque tornei del Grande Slam con me. Però non sarebbe a buon mercato e dovrebbe lavorare duramente”.
L’offerta messa sul piatto dal serbo sarebbe stata allettante per molti. Ma non per Kyrgios, che non ha mai avuto un allenatore, e che ha dunque dato due di picche al pluricampione Slam. “Piuttosto che giocare – questa è stata la risposta dell’australiano – usciamo a cena e andiamo a bere insieme“. L’ha scaricato, insomma, senza neanche troppi complimenti.