Emma Raducanu, il suo amore per l’Italia è giunto ad un punto di svolta: ecco perché adesso tutto dipende da Roma.
Era abbastanza inverosimile che potesse battere Jelena Ostapenko, ma i tifosi ci avevano sperato comunque. Emma Raducanu non è stata in grado, tuttavia, di ribaltare i pronostici: è stata eliminata al primo turno del Porsche Tennis Grand Prix 2023 che si sta giocando in questi giorni a Stoccarda.
Il problema adesso non è tanto la sconfitta in sé, quanto piuttosto quello che inevitabilmente comporterà da qui in avanti. La situazione della tennista britannica non è al momento delle più rosee. Tant’è che a breve, a meno che non riesca ad invertire la tendenza e a portare a casa qualche buon risultato, corre un rischio bello grosso. La vincitrice dello Us Open 2021, che aveva stupito il mondo riuscendo in un’impresa apparentemente impossibile, potrebbe uscire molto presto dalla top 100 mondiale.
Sarebbe la prima volta, dopo lo storico trionfo al Flushing Meadows che ha fatto di lei una star a tutto tondo. Non è detto che accada, in ogni caso, perché i numeri sono ancora dalla sua parte e la Raducanu ha la possibilità di rifarsi. Non sarà facile, certo, ma per una tennista che ha vinto uno Slam partendo dalle qualificazioni e sbaragliando avversarie ben più esperte di lei non c’è nulla di impossibile. Deve solo ritrovare quella stessa scintilla, quella grinta che aveva sfoderato all’ombra dell’Empire State Building.
Emma Raducanu fuori dalla top 100? Il rischio c’è
Dopo l’uscita anticipata a Stoccarda, la bella Emma dovrà fare molto bene in due tornei soprattutto. Non solo per rimanere in top 100, ma anche per assicurarsi un posto nel tabellone principale dello Slam di casa sua, ossia Wimbledon.
Le iscrizioni al torneo si chiudono il 22 maggio, motivo per il quale la Raducanu deve fare in fretta, se vuole essere certa di non dover passare dalle qualificazioni. Ecco perché dovrà mettercela tutta sia a Madrid che a Roma, in maniera tale da macinare punti, restare tra le prime 100 del mondo ed entrare, così, nel main draw. In alternativa ci sono sempre le wild card, ma non è così automatico che gliene venga assegnata una.
In Spagna dovrà difendere 120 punti, mentre a Roma ne aveva collezionati solamente 10. Ecco quindi che il Masters 1000 che si gioca al Foro Italico potrebbe in un certo senso salvarla e fare in modo che la reginetta dello Us Open non precipiti nelle retrovie della classifica mondiale. E chissà che il suo amore per l’Italia, mai negato, non possa darle la giusta carica e motivarla a dovere.