Simone Inzaghi potrebbe essere esonerato a fine stagione nonostante gli obiettivi massimi ancora raggiungibili in Coppa Italia e Champions: l’ex Inter Frey dice che sul tecnico pende da sempre una spada di Damocle.
Sebastien Frey, ex portiere di Serie A, è intervenuto ai microfoni di calciomercato.it, in onda sul canale Twitch TVPLAY e ha parlato di Inzaghi, tirando in ballo il mito della spada di Damocle, e poi di un campionato falsato.
“Sul discorso del valore dei giocatori“, ha esordito il francese, “finché parliamo di giocatori di Serie A è soggettivo ma ha già un prezzo. Se andiamo a guardare dei ragazzi che non hanno ancora toccato la prima squadra, della Primavera per esempio, se mi dici che vale 10 milioni di euro non lo trovo corretto“.
“Non penso sia un problema solo della Juventus“, ha continuato l’ex estremo difensore di Inter e Parma. “Oggi non si sa se saranno tolti i punti alla Juventus o meno, ma così il campionato risulta falsato. Secondo me doveva esserci una penalizzazione eventualmente a fine anno, a campionato fatto. Oggi un tifoso della Juventus va allo stadio e tifa per arrivare a quale obiettivo?”
“Se vengono raggiunti i punti oggi alla Juventus la corsa Champions League si riapre totalmente“, ha notato l’intervistato. “Il punto è questo: con quei punti c’è una lotta, senza ce n’è un’altra. Con il +15 della Juve, sia Inter che Milan, per esempio, sono fuori dalla competizione”.
Frey difende Inzaghi: “Su di lui c’è sempre una spada di Damocle“
L’ex portiere ha parlato estesamente della situazione critica vissuta, soprattutto in campionato, della sua ex squadra, l’Inter: “Penso che l’Inter possa crescere sotto tanti punti di vista, soprattutto nella comunicazione. Simone Inzaghi ha questa spada di Damocle continua. Ha ancora la Champions, la Coppa Italia e il piazzamento in campionato da conquistare, lasciatelo lavorare e poi a fine stagione vedremo”.
“Il Milan e la Juventus, in caso di sconfitte, quanto hanno difeso Pioli e Allegri?“, si chiede Frey. “Inzaghi, sì, è sempre stato nell’occhio del ciclone, ma è normale che arrivino le critiche. Chi allena una grande squadra lo sa. Il momento è negativo, però è ancora tutto in ballo. Se l’Inter arriva in finale di Champions League non è una cosa da poco. L’Inter, comunque, a livello economico, non può permettersi un’annata senza Champions. Quindi, credo che il piazzamento finale in campionato inciderà sicuramente per il futuro di Inzaghi. E nonostante quello che c’è da giocarsi nelle coppe: il campionato non lo può trascurare. Anche perché c’è ancora da stabilire quali saranno gli obiettivi dell’anno prossimo”.
Infine l’ex portiere ha parlato dei suoi portieri preferiti al momento: “Oltre a Meret e Maignan mi piace Courtois, che ha fatto una grande partita. Andando a una rapidissima analisi, Meret ha fatto una grande partita, Maignan magari non ha dovuto fare tanti grandi interventi, ma anche ieri ha confermato le sue capacità. Per ovvi motivi non posso tifare per il Milan in finale, però da ex portiere mi piacerebbe vedere Maignan contro Courtois, perché è il meglio forse che può proporre il calcio europeo. Per me Courtois a oggi è il numero uno al mondo“.