Il suo ultimo goal risale a più di tre mesi fa: la rete decisiva contro il Napoli in Serie A. Da quel momento Dzeko ha smesso di segnare: merita il rinnovo o l’Inter deve lasciarlo andare?
Nuno Campos, vice allenatore di Paulo Fonseca alla Roma, è intervenuto ai microfoni di calciomercato.it, in onda sul canale Twitch TVPLAY per parlare di Inter-Benfica e valutare l’attacco interista in crisi, e in particolare Edin Dzeko, in bilico fra rinnovo e possibilità di svincolarsi a zero.
In Serie Edin Dzeko ha giocato diciassette partite dal primo minuto più altre tredici entrando dalla panchina. In tutto ha firmato sette goal e tre assist. Poi, in Champions, in sette partite (più due come riserva) i goal in tutto sono tre goal. Secondo Nuno Campos, che ha conosciuto Dzeko da vicino ai tempi della Roma, il bosniaco merita il rinnovo a prescindere. “Edin è un giocatore che non bisogna giudicare per l’età ma per la sua mentalità. Può giocare ad alti livelli fino a quarant’anni perché ha la testa giusta per farlo. Sì, se fossi l’Inter offrirei un rinnovo di contratto a Dzeko subito”.
La verità è che tutto l’attacco interista è in crisi. Lukaku non segna su azione addirittura dalla prima giornata di campionato e Lautaro non centra la rete da moltissime partite. Colpa di Inzaghi? Secondo Campos Inzaghi è un ottimo allenatore, ma la pressione non lo aiuta. Su un possibile ritorno di fiamma fra Mourinho e i nerazzurri, l’intervistato si è detto poco convinto. “Mou sarebbe un allenatore perfetto per il PSG perché è un gestore di grandi campioni, ma anche la Roma chiaramente ha degli ottimi calciatori. In ogni caso ai francesi serve un tecnico di questo tipo”.
“Sia il Benfica che l’Inter arrivano in un momento non positivo“, ha detto ancora Campos. “L’Inter ha perso tre partite di fila in casa in campionato, il Benfica invece arriva da tre sconfitte consecutive e in patria il Porto è arrivato a quattro punti. Sia chiaro: il Benfica è una squadra forte ma è anche vero che è più forte in casa che fuori. Sarà complicato rimontare due goal a San Siro“.
Parlando di connazionali, l’intervistato ha commentato la partita di Leao contro il Napoli nel ritorno dei quarti di Champions. “Negli spazi è un giocatore devastante perché è forte nell’uno contro uno e può fare la differenza con la sua velocità. In Nazionale ha qualche difficoltà in più perché le squadre che affronta il Portogallo si chiudono maggiormente in difesa e per lui è più difficile negli ultimi 30 metri”.
Infine una parola sullo Sporting, avversario della Juve in Europa League: “Lo Sporting Lisbona è una squadra forte, la Juventus potrebbe soffrire il clima dell’Alvalade. Non è in formissima ma sono allenati molto bene, la qualificazione è più difficile per la Juve che per l’Inter”.
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