Sinner, non è il momento di abbattersi. Men che meno dopo lo straordinario messaggio ricevuto a mezzo social.
Sembrava avere il match in pugno. Ma le apparenze, si sa, a volte ingannano. E infatti, dopo un primo match mirabolante in cui non c’era stata storia, qualcosa è andato storto. Talmente storto che Jannik Sinner è stato sconfitto in semifinale da un euforico Holger Rune in rimonta.
Ancora un titolo sfiorato, dunque, benché sia assolutamente ingiusto in questo caso parlare di delusione. Perché indipendentemente da chi, alla fine, abbia alzato al cielo la coppa di Montecarlo, resta una certezza indissolubile alla quale aggrapparsi. Quella che l’altoatesino è cresciuto al punto tale da aver conquistato tre semifinali importantissime in soli tre mesi. Una poteva anche essere un caso, ma tre no. Tre è il numero perfetto e vuol dire, in questo momento, che il numero 1 d’Italia è vicino all’obiettivo come non lo è mai stato. Deve solo imparare a gestire, a questo punto, l’imprevedibilità di certi avversari. Come, appunto, quella del danese, il cui comportamento sopra le righe in campo sarebbe in grado di innervosire perfino i giocatori più esperti e sicuri di sé.
Il suo momento non è ancora arrivato, no, ma non si può certo ignorare quante cose buone abbia fatto in questi primi 100 giorni del 2023. Dovrà solo riflettere sugli errori, ora, su quello che avrebbe dovuto e potuto funzionare meglio e mettere così l’esperienza al servizio dei prossimi match. Con una certezza in più a fare da contorno a questo scenario.
Sinner, lei crede in te
Già, perché nelle ultime ore di attestati di immensa stima Sinner ne ha ricevuti a bizzeffe. Uno fra tutti, il più lusinghiero, è arrivato tramite Twitter, con un post che speriamo possa aver risollevato il morale del nativo di San Candido.
Chi lo segue sa bene che l’altoatesino è molto amico di una certe leggenda dello sport internazionale. Non di una tennista ma di un’ex sciatrice, l’indimenticabile Lindsey Vonn. Ed è stata proprio lei, in questo momento indubbiamente delicato per il numero 1 d’Italia, a cercare di trasmettergli virtualmente un po’ di good vibes, di vibrazioni positive. “Tanti aspetti positivi! Come il fatto che lui sia il giocatore più giovane dell’Era Open ad aver raggiunto le semifinali a Indian Wells, Miami e Monte-Carlo nella stessa stagione”.
Ha scritto questo la Vonn nella didascalia che accompagna una foto di Jannik. Un messaggio importante e carico di stima e di affetto, del quale fare tesoro per mandar giù la delusione. E se lo dice lei, campionessa di lungo corso, allora non possiamo che darle credito. Sinner, è da qui che devi ripartire.
