Bonus, ad aprile è in arrivo un’interessante sorpresa. In questo articolo vedremo come fare per ottenere 150 euro.
Un anno fa il governo Draghi ha pensato di introdurre il Bonus 150 euro, nell’intento di venire incontro ai cittadini che si sono ritrovati a fare i conti con l’inflazione e l’aumento del costo della vita. Lo scorso novembre il primo giro di pagamenti è partito ed è giunto a conclusione. Mentre il secondo ha avuto inizio lo scorso febbraio. Per questo mese sono previsti ulteriori aiuti: vediamo insieme chi potrà ottenere il bonus e in che modo.
Il secondo giro di pagamenti, come spiegato poco fa, è iniziato nel mese di febbraio. Tra coloro che non hanno ancora ricevuto i 150 euro, sono numerosi i soggetti che si vedranno caricare l’importo entro la fine del mese corrente. Il bonus è rivolto a coloro che percepiscono assegni di disoccupazione, compreso chi ha ricevuto l’indennità di disoccupazione agricola nel 2022 e l’indennità Covid-19.
Anche i lavoratori autonomi occasionali e i venditori porta a porta (che già hanno presentato richiesta per il Bonus 200 euro) potranno usufruire del contributo. A loro si aggiunge qualsiasi cittadino che abbia fatto domanda per ottenere i 150 euro. Rientrano nella lista i lavoratori stagionali e quelli del mondo dello spettacolo, i dottorandi e i dipendenti con contratto co.co.co.
Le persone che hanno già ricevuto il bonus potranno presentare nuovamente richiesta. Al momento, sono in fase di svolgimento le operazioni di erogazione: chi sta aspettando i 150 euro, dovrà portare ancora pazienza fino alla fine del mese. Per alcune persone, tuttavia, il contributo verrà rilasciato più avanti.
Le domande per ottenere i 150 euro sono ancora aperte, sia per i lavoratori autonomi che per i professionisti che non possiedono partita Iva. Avranno tempo per effettuare la richiesta fino alla fine del mese, come stabilito dal decreto emanato lo scorso dicembre. Chiunque voglia presentare domanda, potrà scegliere tra le seguenti opzioni.
È possibile recarsi presso gli istituti di Patronato o, in alternativa, chiamare il Contact Center Multicanale. Altrimenti, esiste anche la possibilità di entrare direttamente sul sito dell’Inps e accedere alla sezione Sostegni, sussidi e indennità. A questo punto, sarà necessario seguire quanto richiesto, per poi andare sulla voce Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche.
Una volta effettuata l’autenticazione, bisognerà indicare l’apposita categoria (in questo caso Indennità una tantum – Autonomi senza partita Iva) e procedere con la domanda. Il Bonus verrà rilasciato solamente se in possesso dei requisiti adatti. I richiedenti, infatti, non dovranno aver percepito un reddito che supera i 20 mila euro nell’anno 2021. Inoltre è necessario che siano iscritti all’Inps da almeno il 18 maggio 2022.
Questo contenuto è stato modificato 7 Aprile 2023 17:42
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