Pugno duro della UEFA contro la Juventus: i bianconeri rischiano l’esclusione dalla Coppe. I motivi sono tre. Ceferin vuole andare in fondo
La Juve rischia grosso. E anche qualcosa in più. La UEFA ha deciso di andare fino in fondo, e lo si era capito, perché le parole di Ceferin di qualche giorno fa non lasciavano spazio a nessuna interpretazione.
La Juve rischia l’esclusione dalle Coppe Europee. Soprattutto se non si tirasse indietro rispetto alla Superlega. E nel giorno delle rielezioni di Ceferin, che oggi a Lisbona sarà di nuovo al comando del massimo organo europeo, la sensazione è che lo stesso stia gongolando per una dimostrazione di forza. Perché il progetto nato e morto in culla, che aveva visto protagonisti diversi club, adesso è ridotto al lumicino e ci sono solamente Juventus, Barcellona e Real Madrid dentro. E queste potrebbero tutte avere lo stesso destino. Anche perché nei prossimi giorni, nel merito, arriverà una sentenza che sembra essere bella indirizzata verso una vittoria della UEFA contro i presidenti che si erano messi contro. I bianconeri, comunque, almeno secondo quanto raccontato dalla Gazzetta dello Sport in edicola questa mattina, una possibilità per rimanere dentro, in caso di pugno duro, ce l’avrebbero: e sarebbe quella di rinnegare, pubblicamente, l’ex presidente Andrea Agnelli. Ma al momento una presa di posizione del genere non è ancora arrivata.
Ma se la Juve, come detto, si potrebbe salvare perché Agnelli non è più dentro la società, il rischio rimane altissimo anche per altri due motivi: i processi sportivi e non che riguardano la questione plusvalenze e la manovra stipendi.
L’Uefa indaga in parallelo con Figc e procura di Torino. Ha il potere di non ammettere nelle coppe un club per “antisportività” a prescindere dalle condanne. La sentenza, però, sarà anche politica spiega ancora il quotidiano. Esclusione sicura qualora i bianconeri non “rinnegassero” l’ex massimo dirigente, comprensiva se invece Ferrero, insieme al nuovo consiglio d’amministrazione, decidessero di mettere una pietra sopra con il passato e andare avanti verso quello che sarebbe un nuovo corso. Cosa che invece in Spagna, le altre due big a rischio e vale a dire Barcellona e Real Madrid non potrebbero fare. Da quelle parti i patron sono identici. E per loro l’esclusione è davvero qualcosa di vicino. Vedremo.
Questo contenuto è stato modificato 5 Aprile 2023 14:33
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