Sinner, chi la dura la vince. Ecco perché la prossima sfida avrà per lui una valenza doppia e perché deve assolutamente vincerla.
Lo ha dichiarato ancor prima che la stagione iniziasse. Perché non aveva dubbi, Jannik Sinner, sul fatto che l’obiettivo da portare a casa in questo 2023 fosse qualificarsi alle Finals di Torino. Da titolare, stavolta, e non da riserva com’era stato due anni fa, quando era subentrato all’infortunato Matteo Berrettini.
Tanto ha detto e tanto ha fatto che, per il momento, è già virtualmente ai piedi della Mole. Nei mesi a venire dovrà naturalmente consolidare gli ottimi risultati raggiunti in questi primi tre mesi dell’anno, ma il modo in cui si sta battendo ci fa pensare che la strada sia in discesa. Ha già conquistato la semifinale di Miami, dopo aver asfaltato – nel vero senso della parola – tutti gli avversari incontrati lungo il suo cammino nel secondo Masters 1000 del 2023. Incluso un top ten, Andrey Rublev, che ha sconfitto con una naturalezza straordinaria. Senza neanche faticare troppo.
Anche contro Emil Ruusuvuori è stata, tutto sommato, una passeggiata. Una passeggiata sotto la pioggia, considerando che il match è stato all’improvviso interrotto per via di Giove Pluvio, ma pur sempre una passeggiata. Che gli è valsa, per l’appunto, il pass per accedere direttamente al penultimo atto di un torneo che è stato più volte a tanto così dal vincere. E chissà che questa, finalmente, non sia la volta buona. Perché chi la dura, si sa, la vince.
Peccato solo che il percorso in Florida, da questo momento in poi, sarà ancor più ostico. Sul cemento outdoor dell’Hard Rock Stadium incontrerà quasi certamente Carlos Alcaraz– a meno che il suo avversario non trovi il modo di disinnescarlo – la cui gara contro Taylor Fritz è stata rinviata ieri a causa delle cattive condizioni meteo.
Ecco allora che il nuovo “episodio” della saga che ha come protagonisti l’azzurro e l’iberico assumerà una valenza che va ben oltre la mera conquista del titolo. Due gare in una, se vogliamo. La Race, al termine di questo match, potrebbe infatti variare in un colpo solo. Sinner è attualmente quinto nella classifica degli aspiranti Maestri in gara a Torino. Nel caso in cui, però, dovesse battere il numero 1 al mondo e conquistare la finale, supererebbe sia lo stesso Alcaraz che Stefanos Tsitsipas.
La posta in palio è dunque altissima. E lo è anche per il fenomeno di Murcia, che portando a casa la coppa del Miami Open si confermerebbe in testa alla classifica. Ecco perché, ora più che mai, il confronto tra i due giovani tennisti sarà cruciale ed intenso. Come tutti quelli, d’altra parte, che ci hanno già regalato.
Questo contenuto è stato modificato 30 Marzo 2023 13:22
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