WhatsApp, con questa novità cambia tutto: ecco cosa si è inventato stavolta il gruppo Meta per migliorare l’esperienza d’uso degli utenti.
Le prossime settimane saranno cruciali. Gli sviluppatori non si daranno pace fino a che non avranno messo a punto, infatti, tutte le novità annunciate nelle ultime settimane e attese con grande entusiasmo dagli utenti. E sebbene in cantiere ce ne siano già così tante, altra carne è stata messa al fuoco nelle scorse ore.
Chi si ferma è perduto e questo il gruppo Meta sembra saperlo benissimo, attento com’è a introdurre sempre nuove funzioni che rendano WhatsApp capace di competere con le sue più acerrime rivali, Telegram in cima. La feature della quale si sta parlando con una certa insistenza riguarda, stavolta, i gruppi che è possibile creare grazie all’apposito strumento già da tempo presente nella schermata principale della nota app di messaggistica istantanea. L’obiettivo delle modifiche che gli sviluppatori apporteranno è presto detto. Ed è quello, per inciso, di rendere l’esperienza d’uso sempre più intuitiva e semplice anche per gli utenti alle prime armi.
Da qui l’idea di concentrare gli sforzi sulla messa a punto di strumenti che diano maggior potere agli amministratori dei gruppi. Coloro i quali, almeno sulla carta, dovrebbero gestire le community e fare in modo che al loro interno tutto fili liscio come l’olio. Ma cosa cambierà, allora, con l’introduzione della funzionalità al vaglio del gruppo Meta?
WhatsApp, il link d’invito non basta: dipende tutto dagli amministratori
Gli amministratori dei vari gruppi via chat, per farla breve, avranno presto un controllo ancor più capillare. Saranno loro a dire l’ultima parola su chi possa o non possa fare parte del gruppo di cui sono a capo.
Avranno un certo potere, dunque, in materia di privacy. Potranno decidere, quando l’upgrade sarà realtà, chi possa iscriversi attraverso il link d’invito e chi, invece, debba girare al largo. Entrare nelle mini community in autonomia, sfuttandone l’indirizzo com’è stato fino ad oggi, non sarà perciò più possibile. La decisione spetterà unicamente agli amministratori, e se diranno no non ci sarà nulla da fare.
Come dicevamo, la feature è ancora in fase embrionale. Non è possibile stabilire di conseguenza né quando arriverà sugli smartphone degli utenti, né come nello specifico funzionerà. Vi basti sapere per il momento che è in fase di sviluppo e che non dovrebbe volerci troppo tempo prima che si possa effettivamente fruire di questa nuova funzionalità tutta da scoprire.