Di nuovo bufera ad Appiano Gentile intorno a Skriniar: lo slovacco ha indispettito i dirigenti interisti e ora ci si chiede se non sarebbe stato meglio cederlo a gennaio anche a pochi milioni
Prima di partire per la Slovacchia, per rispondere alla convocazione della sua nazionale, Skriniar si è recato in Francia, in una clinica associata al PSG, per essere visitato: il club in cui si trasferirà la prossima stagione voleva forse assicurazione sul suo problema alla schiena.
Tale episodio ha infastidito l’Inter, che riscontra nello slovacco scarsa professionalità e soprattutto un preoccupante distacco dalla causa nerazzurra. Difficilmente il difensore recupererà per la semifinale di andata di Coppa Italia contro la Juve. E secondo il giornalista Fabrizio Biasin, intervenuto ai microfoni di calciomercato.it, in onda sul canale Twitch TVPLAY, molto probabilmente per l’Inter sarebbe stato meglio accettare i pochi milioni del PSG e mandarlo via a gennaio.
“Da qualche anno a questa parte, il calcio consente ai calciatori di andare a scadenza di contratto con i propri club e di potersi accordare con altri club a sei mesi di scadenza con la tua società“, ha dichiarato Biasin. “Questa cosa va evitata come la peste. L’Inter ha commesso un errore: Skriniar andava venduto l’anno scorso o svenduto a gennaio, anche a pochi milioni. Ora ti ritrovi un calciatore che c’è nei fatti ma con le prestazioni e con la testa è già da un’altra parte“.
“Questa è una delusione“, ha continuato il giornalista. “Se indossi la fascia da capitano, secondo me, devi avere la capacità e la forza di essere un filo più corretto e diretto dal punto di vista comunicativo. Adesso i nerazzurri hanno una partita ogni tre giorni. Queste gare sono davvero impegnative. L’Inter ha D’Ambrosio squalificato per due turni, Acerbi in un’età avanzata e Bastoni ancora non al meglio. Una situazione non difficile. I calciatori hanno sempre il coltello dalla parte del manico”.
Biasin critica l’Inter: “Skriniar doveva essere venduto, anche a pochi milioni”
“Posto che il dirigente perfetto non esiste, Marotta non sta commettendo tutti gli errori di cui si legge“, ha continuato l’intervistato. “Qual è il problema? Il problema è ciò che accade a monte. Su Skriniar sono stati fatti degli errori, è innegabile. A Marotta tuttavia sono stati bloccati i progetti a monte perché aveva i nomi dei sostituti ma la società non poteva gestire le spese. L’errore comunicativo è stato di Bremer, perché ha messo il like sotto al post della sua caricatura con la maglia dell’Inter. Kessié si è comportato bene. Sta negando tramite gli agenti che c’è in ballo una trattativa. Non sono tutti uguali“.
“Tuttavia la situazione di Skriniar è destabilizzante. Stiamo parlando di un ex capitano che aveva nei suoi progetti una lunga carriera all’Inter. Questi elementi fanno molto contrasto”, ha chiosato duramente il giornalista. Riguardo alla prossima campagna acquisti dell’Inter, Biasin non è troppo ottimista. Afferma che la dirigenza per ora è bloccata.
Un ultimo commento su Retegui, secondo molti giornali da tempo sul taccuino di Ausilio. “Ieri, tra tutti, il nostro attaccante poveretto ha toccato tre palloni e ha fatto il suo goal. Non posso che ringraziare un calciatore che fino a tre giorni fa non conoscevo, come tra l’altro penso tutti gli italiani. Facciamoci una domanda. In questo momento Retegui in quale squadra di Serie A importante sarebbe titolare? Secondo me è un buon attaccante che viene a darci una mano in un momento di difficoltà ma non può essere la nostra salvezza. Per me, esempio, a Napoli non vede il campo”.