Bonus famiglie, arriva la misura pensata per i consumatori attenti al risparmio energetico: tutto quello che devi sapere.
Le misure finora adottate per contrastare il caro bollette hanno senz’altro dato un po’ di respiro alle famiglie italiane, ma non tanto da dire che il problema sia stato risolto. Ed è per questo motivo che si profila all’orizzonte una misura molto più incisiva per far fronte all’annosa questione.
Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha infatti anticipato, nei giorni scorsi, l’arrivo del cosiddetto bonus famiglie. Ci vorrà la seconda metà del 2023 – entrerà presumibilmente in vigore nel mese luglio – prima che diventi “operativo”, ma il fatto che il governo abbia pensato di introdurlo è già di per sé un’ottima notizia. Si tratta di un provvedimento che esula dal bonus sociale e il cui principio è assai diverso. Il fine ultimo, come facilmente intuibile, sarà quello di concedere uno sconto sostanzioso sulle bollette di luce e gas, ma in maniera completamente diversa dal bonus già esistente.
Non resta che capire, a questo punto, in cosa differiscano. La nuova misura al vaglio del governo intende premiare, sostanzialmente, le famiglie attente al risparmio energetico. Il meccanismo dovrebbe quindi essere, in linea di massima, questo: meno si consuma, più alto sarà il valore del bonus percepito. Il risparmio, dunque, sarà doppio. Quello sociale, invece, supporta le sole famiglie in difficoltà economica affinché possano sostenere le spese relative a luce e gas.
Bonus famiglie, se stai attento ai consumi il risparmio è doppio
Il fatto che la nuova misura ruoti attorno al risparmio energetico rende il bonus in questione, per così dire, più “democratico”.
La platea degli aventi diritto sarà molto più sostanziosa di quella alla quale è destinato il bonus sociale. E sarà, quindi, un incentivo a consumare sempre meno in cambio di sconti sempre più ingenti. L’idea del governo non è stata accolta troppo bene, tuttavia, dall’Unione nazionale dei consumatori: “No alle prese in giro dei consumatori! È di tutta evidenza – ha fatto notare il presidente Massimiliano Dona – che se gli sconti restassero solo per chi consumerà meno rispetto a quest’anno, si tratterebbe di un escamotage e una scusa per non rinnovare il taglio fiscale delle bollette. Siccome quest’anno è stato l’inverno più caldo di sempre, gli italiani hanno acceso i riscaldamenti per 15 giorni in meno e un’ora al giorno in meno per via dei provvedimenti di Cingolani, nessuna famiglia sarà in grado di risparmiare sui consumi di gas di questa stagione termica. Senza contare – ha aggiunto – che, viste le bollette da infarto, tutti hanno già compiuto miracoli per risparmiare sia sulla luce che sul gas”.
Sarebbe di tutt’altro avviso il Codacons, che ha invece lodato l’ipotesi del bonus famiglie: “È giusto premiare – ha detto il presidente Carlo Rienzi – quegli utenti che hanno prodotto vantaggi per la collettività, riconoscendo loro sconti in bolletta”. Non resta che capire, a questo punto, se la misura otterrà il lasciapassare alla luce delle proiezioni di fattibilità dell’Arera.
