Sinner, il tabellone è un campo minato: ecco quali ostacoli incontrerà l’altoatesino lungo il suo cammino a Indian Wells.
Quel che ha fatto vedere in queste prime settimane del 2023 promette bene. Jannik Sinner ha fatto passi da gigante e le sue ultime prestazioni hanno rispecchiato alla perfezione i progressi a livello di strategia di gioco.
Ecco spiegato, quindi, perché il pubblico del tennis sia impaziente di rivederlo all’opera. Soprattutto in un Masters 1000, considerando che sarebbe ora di agguantare un trofeo più importante di quelli che ha avuto l’occasione di portare a casa finora. Diamo un’occhiata al tabellone principale di Indian Wells, allora, per capire se la buona sorte abbia sorriso o messo i bastoni tra le ruote al tennista altoatesino.
Innanzitutto, è giusto sottolineare che il numero 1 d’Italia non esordirà al primo turno. In quanto testa di serie debutterà direttamente al secondo e giocherà venerdì (l’orario non è ancora stato stabilito). Se Berrettini è capitato nella parte bassa del tabellone, lui è stato sorteggiato in quella alta. Ad attenderlo, nel suo primo match di questo attesissimo Masters 1000, ci sarà uno fra un qualificato e Richard Gasquet. Nel caso in cui il suo primo avversario fosse il francese, sarebbe una primissima volta: i due tennisti, infatti, non si sono mai affrontati prima d’ora.
Sinner, derby tricolore all’orizzonte: se ne vedranno delle belle
Il terzo round potrebbe invece riservare al pubblico azzurro una vera e propria scorpacciata di emozioni. Ammesso che Lorenzo Musetti rinsavisca e ricominci a giocare come ha più volte dimostrato di saper fare, sarebbe lui il secondo sfidante del campione altoatesino. Un derby tricolore “doloroso”, dunque, ma assolutamente entusiasmante.
In alternativa, nel caso in cui il carrarino non dovesse approdare al terzo turno, per Sinner ci sarebbero Dominic Thiem o Adrian Mannarino. Le incognite nella parte alta del tabellone sono tante ed è davvero difficile prevedere cosa possa accadere. È quasi scontato, invece, che in un ipotetico ottavo di finale il nativo di Sesto Pusteria debba vederselo con uno degli avversari al momento più temibili: il danese Holger Rune. Anche in questo caso, assisteremmo a una sfida imperdibile tra due giovani leve che potrebbero, perché no, scrivere la storia del tennis del futuro.
Ammesso che Sinner riesca ad asfaltarlo, ai quarti di finale lo attenderebbe una tra le gare più ostiche che si potessero profilare all’orizzonte. Incrocerebbe, cioè, il campione in carica, Taylor Fritz, che farà di tutto, naturalmente, perché nessuno gli soffi via il titolo di re di Indian Wells. Men che meno un giovane di talento come Jannik, appunto. E se l’altoatesino dovesse farcela, a levarsi di torno anche questo “problema”?
Beh, a quel punto dovrebbe affrontarne un altro non da meno. Sì, perché in un’eventuale semifinale potremmo assistere, tenetevi forte, ad un nuovo capitolo della splendida saga Sinner-Alcaraz. Qualora l’iberico si fermasse prima, il nativo di Sesto Pusteria potrebbe affrontare Felix Auger-Aliassime o Hubert Hurkacz. E se proprio volete sognare in grande – non si sa mai, no? – in una sognatissima finale potrebbe affrontare, a seconda di come andrà, Daniil Medvedev o Stefanos Tsitsipas.