Ferrari, quando una stagione parte male un flop poi tira l’altro. Anche in Arabia Saudita Leclerc partirà dietro le due Red Bull
Un quarto posto e un ritiro. Il Mondiale della Ferrari è iniziato nel peggiore dei modi. Con i problemi di Charles e con una posizione che non vale nulla, o poco, per Sainz che addirittura ha chiuso dietro ad Alonso. Non sappiamo se in questo caso poteva andare peggio.
Insomma, male, malissimo per le Rosse che adesso sono attese dal secondo Gran Premio, quello in Arabia Saudita, per cercare di svoltare immediatamente la stagione. Sì, perché il Mondiale ha subito preso la piega che tutti noi sapevamo, quella delle Red Bull, e se l’anno scorso almeno inizialmente un poco di adrenalina c’è stata, quest’anno potrebbe non esserci nemmeno quella visto il dominio assoluto di Verstappen, confermato ieri con la solita gara senza nessuna pecca, seguito a ruota dal compagno di squadra, quel Perez che non ha mai mollato. Così come non ha mai mollato Alonso: il suo cambio di scuderia sembrava il preludio al pensionamento. Invece lo spagnolo non solo ha chiuso sul podio ma si è anche tolto il lusso di un sorpasso clamoroso, e bellissimo, e spettacolare, ai danni di Hamilton. Sì, quando in mezzo ci sono questi due allora le cose sono sempre affascinanti. Bene, ma adesso torniamo al discorso Mondiale. Come potrebbe andare in Arabia Saudita? La domanda ve la siete posti in tanti e e altrettanti si sono dati delle risposte. Risposte che anche i bookmaker vogliono cercare di darvi in qualche modo.
Ferrari, la quota di Leclerc in Arabia Saudita
E allora cosa dicono gli analisti per il secondo Gran Premio del Mondiale? Dicono quello che già sappiamo, vale a dire che Leclerc parte dietro, tant’è che una sua vittoria, dopo il ritiro di ieri, è data 7 volte la posta. Ed è una quota altissima, troppo alta, per pensare che il Ferrarista possa riuscire a dire la propria.
E Sainz? Sainz addirittura ha la stessa possibilità di vincere il Gran Premio, nonostante abbia chiuso al quarto posto e nonostante, almeno lui, sia riuscito a portare la macchina fino in fondo in Bahrain, di Fernando Alonso. La Ferrari con l’Aston Martin in poche parole. Diciamo che non era quello che tutti noi sognavamo e speravamo. Diciamo che non era quello che tutti noi volevamo vedere.
