Berrettini, il popolo dei social ha già deciso che la colpa del suo ko ad Acapulco sia di Melissa Satta, ma la replica è già arrivata.
Il popolo dei social la sua sentenza l’ha già emessa. E, in barba ad ogni forma di garantismo, ha condannato con effetto immediato Matteo Berrettini per il reato di “innamoramento”. Perché, chi più chi meno, sono tutti indistintamente convinti che la causa del suo ko ad Acapulco sia lei.
La lei, bellissima, che lo ha conquistato e che gli ha restituito il sorriso: Melissa Satta. Il coro è unanime: è tutta colpa sua, scrivono in tanti su Twitter e dintorni, se il romano si è ritirato nel bel mezzo della partita contro Holger Rune. Ed è colpa sua pure se si è infortunato, perché evidentemente la showgirl lo “stanca” troppo. Inutile soffermarsi su queste correlazioni del tutto campate in aria. Meglio soffermarsi, piuttosto, su quello che dice in proposito una persona che Berrettini lo conosce più che bene: il suo mental coach Stefano Massari.
SuperTennis ha ben pensato di chiamarlo in causa, visto che sui social network non si fa altro che parlare di loro. Di come la conduttrice di Goal Deejay abbia “rovinato” il tennista e messo un punto (addirittura?) alla sua carriera e ai suoi sogni. A Massari, punto fermo nella vita del viceré di Wimbledon 2021, è stato chiesto innanzitutto se la lunga pausa post Australian Open sia stata dettata dalla volontà di trascorrere più tempo possibile con la nuova fiamma. E la sua risposta è stata piuttosto esaustiva.
Berrettini, dito puntato contro Melissa Satta
Il mental coach del romano esclude categoricamente che Berrettini abbia anteposto la Satta alla sua carriera, desideroso com’è di raggiungere l’apice e di scrivere un’altra pagina nella storia del tennis italiano.
“Io parlo con lui anche delle cose che gli succedono fuori dal campo – ha detto Massari – e quindi delle sue relazioni importanti: ho conosciuto la fidanzata di una decina d’anni fa e poi Ajla, non conosco ancora Melissa ma sono sicuro che Matteo sta bene con lei e questo gli fa un effetto positivo. Matteo è contento di quanto gli sta accadendo in questa relazione che è diversa da quella con una collega tennista sempre un po’ già grande di età ma non tanto come Melissa, che viene dal mondo dello spettacolo e dell’intrattenimento. Mi sembra che lui la viva molto bene”.
Al che, gli è stata rivolta la domanda più fatale ed insidiosa. “Non pensa – ecco cosa gli ha chiesto SuperTennis – che un personaggio dello spettacolo possa ostacolare la vita di un tennista professionista che oggi, ad alti livelli, è quasi un monaco trappista?”. “No – ha replicato il mental coach del tennista azzurro – perché secondo me più che di vita monacale e di rinuncia in toto alla vita per l’atleta si tratta di trovare una equilibrio fra allenamento, partite e interessi. Qualcuno pensa e scrive sui social e scherza che Melissa sia la causa del suo ultimo infortunio: chi lo allena e quindi anch’io forse, paradossalmente, saremmo contenti se fosse così ma Matteo si è fatto male altre volte e nella sua vita privata non esistevano le condizioni di oggi”.