Scommesse, ieri sera c’è stato un ribaltone clamoroso in Serie B con il Cosenza che ha vinto il derby contro la Reggina. Colpaccio a quota 140
Magari se lo sentiva. Analizzando la partita. Vedendo quello che stava accadendo in campo. O magari ci ha solamente provato, chissà, sperando nel colpo grosso di quello che probabilmente è un tifoso del Cosenza, visto che la scommessa è stata piazzata online, sul sito di BetFair, che è rimbalzata immediatamente sui gruppi whatsapp e anche sui social. Così come succede sempre in questi casi.
Bene, ieri sera oltre il derby della Mole vinto dalla Juventus in rimonta, in Calabria, a Cosenza, se ne giocava un altro: quello tra i padroni di casa e la Reggina. Una gara dal valore enorme per entrambe le squadre per via della situazione di classifica: la truppa di Viali era ultima, quella di Inzaghi sognava il terzo posto ad un punto dal Genoa, secondo, che al momento è direttamente in Serie A. Una partita brutta, oggettivamente, per via anche del peso specifico della posta in palio e sbloccata, alla fine del primo tempo, dal mancino di Gori dal limite dell’area che ha mandato al riposto gli amaranto dello Stretto in vantaggio. Poi il ribaltone.
Scommesse, colpaccio a quota 140
Poi nel secondo tempo la Reggina non ha avuto mai la personalità di andare a chiudere il match e il Cosenza, più passavano i minuti e più dava la sensazione di poterla riprendere. Ed eccolo il colpo di genio intorno al minuto 80: due euro scommessi sul ribaltone dei padroni di casa con Nasti, entrato in campo nella ripresa, salito sugli scudi e che in una notte è diventato il re di Cosenza.
Prima il pari, oltre il novantesimo, con il tuffo di testa. Poi, un minuto dopo, dentro i sei di recuperi concessi da Doveri, la girata al volo, col destro, in anticipo su Cionek che ha mandato in paradiso i padroni di casa. Tre punti fondamentali e 278uro in tasca al tifoso. Che ha esultato due volte: una doppia vittoria e birra sicuramente pagata all’attaccante. O almeno dovrebbe farlo. La domanda finale, comunque, è questa: c’è la gioia della vittoria oppure la “delusione” di non aver aspettato, chissà, magari altri cinque minuti prima di buttarci sopra i 2 euro? O magari non averne investito cinque?