La stagione dei nerazzurri in campionato è già deludente e Inzaghi è finito sotto processo. Oggi i dirigenti della squadra hanno incontrato lo staff tecnico per un confronto. Anche l’ex dell’Inter ammette la presenza di dinamiche destabilizzanti nella gestione dei problemi.
Cesar Aparecido Rodrigues, ex giocatore di Lazio e Inter, è intervenuto ai microfoni di calciomercato.it per parlare della crisi dell’Inter e dei suoi ricordi in Italia.
Lazio e Inter per Cesar sono due squadre assai diverse. “Notavo molte cose differenti, per mentalità, gestione, cultura calcistica, tifoserie diverse. Hanno impegni diversi, investimenti diversi, non sono paragonabili in questo senso a meno di non parlare della Lazio di qualche tempo fa. Le milanesi rispetto alle romane sono a un altro livello”.
Si critica Inzaghi per la sua incapacità di stimolare la squadra nelle partite sulla carta più facile. L’impressione è che i giocatori remino contro, e che diano il massimo solo in quelle sfide importanti che, come si suol dire, si preparano da sole. “L’Inter ha vinto la Supercoppa, è andata avanti in Champions: è il Napoli che sta facendo un qualcosa di clamoroso. Le critiche a Simone Inzaghi vanno sulle sconfitte con le squadre abbordabilissime“, ammette Cesar. “Senza la continuità di concentrazione, come lo stesso tecnico ha detto, è difficile. Ma intanto l’Inter è seconda, e il Napoli vola“.
“Il punto è che con questi sintomi non tornerai a certi livelli“, continua l’ex laterale sinistro. “Ma l’Inter è l’unica squadra che è riuscita a battere il Napoli, queste partite qua ti danno continuità, se indossi una maglia del genere devi avere continuità dal punto di vista mentale. Quando giochi in una grande squadra non ti servono gli stimoli per giocare a calcio”.
Cesar sulla crisi dell’Inter: “Ci si aspettava di più dalla squadra, troppe dinamiche destabilizzanti”
“A ogni modo, l’Inter è ancora in gioco“, ha detto ancora Cesar, “ha la semifinale di Coppa Italia contro la Juventus, può arrivare secondo in campionato. Ed è meglio il secondo posto calcolando che il Napoli è inarrivabile. C’è ancora la Champions da giocare, dove penso l’Inter possa passare. Ancora non si ragiona su un cambiamento, credo aspetteranno per vedere questo finale di stagione come andrà e se un eventuale cambiamento sia fattibile. Se non riescono ad andare avanti a fare le cose come andrebbero fatte a causa di questi malumori allora si ragionerà”.
“Non si sbaglia da soli, ho sentito parole su Skriniar, su Lukaku, non c’è stata una gestione stabilissima, questo però non giustifica le prestazioni in campo”, ha concluso il brasiliano. “Se sai che un giocatore vuole andare via e non rinnova perché gli dai la fascia da capitano? Perché mi rappresenta uno che non vuole restare?”
Cesar ha parlato anche di dinamiche destabilizzanti per l’ambiente e la rosa dell’Inter: “Queste sono dinamiche importanti in uno spogliatoio. Questo non giustifica la prestazione in campo, ma sicuramente destabilizza. Poi nel derby dov’è l’unico rischio? Su un errore di Skriniar, con il Milan che ha rischiato di pareggiarla, poi cosa sarebbe successo? Sono dinamiche da curare perché sennò creano altri problemi. Tutte queste cose messe insieme diventano destabilizzanti per l’Inter“.