Berrettini non riesce a mettersi il passato alle spalle: qual è il ricordo che continua a disturbare il campione romano.
Nessuno è riuscito a spiegarsi perché, nonostante fosse in forma come non lo era da tempo, abbia deciso di fermarsi tanto a lungo. Un mese e mezzo è trascorso dall’ultima partita che ha giocato, quella in Australia contro un incontenibile Andy Murray. Dopodiché, l’ennesima uscita di scena.
Tutto ha un senso, ovviamente, nella programmazione stagionale che Matteo Berrettini ha stilato con il supporto del suo inseparabile coach, Vincenzo Santopadre. Nulla è lasciato al caso, di certo. E l’importante, in fin dei conti, è che il momento del ritorno in campo sia finalmente arrivato. L’ex numero uno d’Italia, che dopo essere uscito dalla top ten è scivolato via pure dai primi 20, debutterà oggi stesso ad Acapulco contro Alex Molcan. E giocherà anche il doppio, ma domani, con il fratello Jacopo, che per la prima volta è riuscito a conquistare un posto nel tabellone principale di un torneo.
C’è tanta carne al fuoco, insomma. Ma non sarà certo questo, figurarsi, ad intimorire il tennista romano. Berrettini ha una lista di obiettivi che intende centrare lunga così e sa bene che quel campo potrebbe offrirgli un’occasione irripetibile. Tanto più che, per la prima volta da quando ha perso ciò che gli stava tanto a cuore, si è messo a nudo come non mai. Rivelando qualcosa di cui, per la verità, non aveva mai parlato.
Ha fatto il finto indifferente, finora, il viceré di Wimbledon 2021. Ma era del tutto ovvio che il pensiero di ciò che è stato e che al momento non è più lo tormentasse. Doveva solo trovare il “coraggio” di dirlo.
E così lo ha fatto, lo ha fatto proprio ad Acapulco, nel bel mezzo di un torneo in cui ha riposto grandi aspettative. “Sono stato top 10 per tre anni di fila e non esserlo mi disturba – ha raccontato Berrettini nel media day che si è svolto a margine della giornata inaugurale del torneo – Sfortunatamente lo scorso anno ho avuto molti infortuni e non ho giocato molto. Adesso mi auguro di far bene ad Acapulco e che la mia trasferta negli Stati Uniti sia positiva”. I ricordi continuano a dargli il tormento, a quanto pare, ma Matteo sa bene che non è tutto perduto.
“Alla fine della scorsa stagione – ha rivelato ancora Berrettini, spiegando poi il motivo della sua recente pausa di riflessione – non ho potuto fare un’adeguata preparazione a causa degli infortuni e perché il piede mi faceva male. Ho deciso di prendermi una pausa per lavorare sul mio corpo che è stato il problema dello scorso anno. Quando sono riuscito a giocare, l’ho fatto bene, ma non abbastanza. Per questo mi sento fiducioso per Acapulco e il resto della stagione”. Ora tocca solo dimostrarlo.
Questo contenuto è stato modificato 28 Febbraio 2023 15:36
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