Chelsea, Potter nei guai: lo spogliatoio dei Blues è spaccato. L’indizio sui social lascia poco spazio all’immaginazione
Lo aveva detto, Graham Potter, tecnico del Chelsea, che non sarebbe stato per nulla facile gestire non solo chi mandare in campo ma anche le convocazioni. Un facile profeta l’ex tecnico del Brighton che ha preso il posto di Tuchel lo scorso settembre dopo che il tedesco è stato esonerato. Anche se, la parola profeta forse non è quella giusta.
In questo caso, ovviamente, per quelli che sono i risultati che i londinesi, stasera impegnati in Champions League contro il Borussia Dortmund in trasferta stanno ottenendo. O, per meglio dire, non stanno ottenendo visto che nelle ultime 13 hanno vinto solamente due volte. Un ruolino di marcia non da squadra che può centrare la qualificazione alla prossima Champions League. Ma che, visti gli innesti piazzati nel mercato di gennaio appena concluso, quella Champion, senza dubbio, la poterebbe vincere. Certo, bisognerebbe remare tutti verso la stessa direzione e a quanto pare non è così: e, il problema, potrebbe essere uno dei nuovi arrivati, quel Mudryk strappato all’Arsenal per una cifra vicina ai 100 milioni di euro.
Chelsea, Mudryk contro Cucurella
Nello scorso weekend i londinesi hanno pareggiato 1-1 in trasferta. Un altro risultato al di sotto delle aspettative con i tifosi che alla fine del match hanno contestato la squadra. E non solo, nel mirino c’è finito anche Cucurella che nel momento in cui Potter ha deciso di sostituire è stato subissato di fischi dai suoi tifosi.
La sua prestazione non è piaciuta a nessuno e non è passata inosservata anche per un altro motivo, la poca voglia dello spagnolo di servire Mudryk, compagno in corsia, durante la partita. Poche molte lo stesso ha guardato in avanti, e molte volte invece l’ex Shakthar ha mostrato una certa insofferenza nelle scelte di gioco del compagno. Tant’è che i tabloid inglesi, che indagano spesso su queste cose, hanno pescato un like su Instagram di Mudryk sotto un meme che vedeva Cucurella contento con tutti i compagni, meno, anzi bell’arrabbiato, quando di mezzo c’era lui. Sicuramente questo non è il modo migliore per avvicinarsi alla partita di questa sera. E nemmeno il modo migliore per affrontare la seconda parte di stagione.