Tra una decina di giorni Mike Peterson Maignan dovrebbe tornare ad allenarsi in gruppo con il Milan. Il francese punta a una maglia da titolare per la sfida di ritorno a Londra contro il Tottenham, in programma il prossimo 8 marzo.
Mario Ielpo, ex portiere rossonero, è intervenuto ai microfoni di calciomercato.it sul canale Twitch TvPlay per parlare del ritorno di Maignan e del momento non brillante attraversato dal Milan. Ielpo si è soffermato anche sull’importanza del match di Champions tra Milan e Tottenham di domani.
“Parlare di delusione magari è ancora prematuro“, ha esordito il portiere tesserato dal Milan dal 1993 al 1996, “sicuramente l’ambiente ha avuto uno choc nel passare dalla facilità di vincere a quella di perdere. L’ultima partita col Torino si vede come nel primo tempo fossero tutti impacciati, ma nella ripresa la partita è stata più sciolta da parte del Milan, quindi soprattutto un grande choc dal punto di vista psicologico“.
La sfida contro il Tottenham diventa quindi un appuntamento cruciale della stagione. “Gli inglesi hanno degli infortuni che al Milan comunque non mancano mai, siamo sempre pari. Gli Spurs hanno fatto una partita sbagliata col Leicester, però quella prima hanno vinto col City“. Secondo Ielpo il Milan ha poche speranze di passare il turno. “Poi sappiamo che il calcio è un mistero, può succedere di tutto. Sulla carta, visto questo Milan, sembra difficile che i rossoneri possano aspirare a qualcosa di più di una partita dignitosa“.
Riguardo al recupero di Maignan e agli altri portieri del Milan, Ielpo si è è detto un po’ perplesso sulla gestione del reparto. “Operazione Vásquez non so in che ottica sia stata fatta, nessuno se l’aspettava. Vedremo il futuro cosa ci riserverà. Per quanto riguarda lo stato fisico di Maignan, Maldini ha detto che ha avuto due ricadute. Il Milan pensava di giocare senza Maignan fino alla sosta, poi le ricadute hanno scombussolato i piani societari“.
Ielpo sul ritorno di Maignan: “Bisognava prendere un altro portiere“
“Sarebbe stato utile comprare un portiere dal giorno uno dell’infortunio, ma non erano ipotizzabili gli infortuni successivi del francese“, ha detto Ielpo. Poi, riguardo al futuro, ha commentato: “Sportiello andrebbe benissimo come secondo di Maignan. O ancora, Vicario… Ma questo tipo di portieri ha bisogno di giocare“.
“Sicuramente con il gioco di oggi, avere un portiere che dà sicurezza è importante perché permette di ripartire ai giocatori di movimento di muoversi con tranquillità“, ha continuato l’ex Milan. “Il centrocampista dev’essere sempre di traverso tra le sue porte, quando viene a prendersi il pallone dal suo portiere ha sempre spalle alla porta. Però se hai un portiere che la passa bene, è importantissimo“.
Infine l’ex rossonero ha commentato anche la situazione delicata concernente il rinnovo di Leao: “Credo che l’allenatore debba sempre esaltare i giocatori che possiede. Leao è il calciatore più forte del Milan o comunque, assieme a Giroud, è il calciatore che ha più possibilità di segnare. Non importa il modulo, ma il mister deve mettere in condizione i giocatori di fare la differenza. Se non succede questo, il Milan non andrà lontano“.
“Credo che Leao sia centrale all’interno del progetto rossonero“, ha concluso Ielpo. “Pioli deve pensarci. Il Milan ora sta cercando di uscire da questo psicodramma. Nei momenti in cui Leao non era così affermato, Maldini mi diceva che Rafa era davvero forte in allenamento. Dal punto di vista economico nessuna squadra italiana può fare quello che sta facendo il Milan trattenendo i suoi calciatori“.