Pioli nel mirino dei tifosi del Milan, Biasin: “Si è consegnato”

Il primo mese del 2023 è stato davvero orribile per il Milan. E i tifosi hanno già individuato un responsabile: il mister Stefano Pioli. Ma le colpe di Pioli nell’attuale crisi del Milan sono così evidenti?

Fabrizio Biasin, giornalista di Libero, ha parlato ai microfoni di calciomercato.it, in onda sul canale Twitch TvPlay, del derby, della crisi del Milan e delle responsabilità di Pioli.

“Il risultato dice 1-0 quindi“, ha esordito Biasin, “si può pensare a una partita combattuta ed effettivamente fino al 96’ l’Inter ha dovuto fare la sua partita. Tutti quelli che hanno visto la gara però si sono resi conto di un dominio generale per ampi meriti dell’Inter e perché il Milan si è consegnato“.

“Se tu non giochi la partita contro una squadra che sta meglio di te sotto tutti i punti di vista la sconfitta può essere scontata“, ha continuato il giornalista. “Metterei il focus su un tecnico che è su un’altalena continua, magari Simone Inzaghi pareggia la prossima e partono di nuovo le critiche. L’Inter è partita malissimo, perdendo probabilmente subito la possibilità di vincere lo Scudetto, ma ora ha ingranato e si è ripresa. Sono tutti sintonizzati sull’obiettivo e sono convinto che questa squadra possa fare un bel percorso anche in Europa”.

Biasin si è quindi concentrato sulla crisi attuale del Milan e sulla confusione espressa da Pioli. L’allenatore ha tradito sportivamente la sua squadra imponendo un modulo estraneo ai giocatori? “Per giocare quel tipo di partita ci vuole un certo tipo di lavoro dietro“, ha argomentato il giornalista. “Per me se una squadra è impostata su una squadra difensiva e rompe il gioco avversario non c’è niente di male, ma non può essere una cosa improvvisata, se la improvvisi non va bene. Come se domani Simeone iniziasse a fare tiki taka, non è così che funziona”.

Crisi Milan: le colpe di Pioli

I tifosi accusano Pioli di aver snaturato il Milan. Scendere in campo con cinque difensori è stato letto come un insulto alla storia del club e soprattutto come una scelta troppo arrendevole, non adatta ai campioni d’Italia. Ma c’è anche chi punta il dito contro la società, che non ha investito bene sul mercato, e sui calciatori, rei di aver mollato.

Ovviamente la sconfitta del Milan dipende anche dall’ottima prestazione dei nerazzurri. Biasin ha voluto sottolineare l’apporto positivo di Romelu Lukaku.

“L’importante è che Lukaku sia in forma e ieri l’ho rivisto a certi livelli“, ha argomentato il giornalista. “Non ha giocato solo per fare la boa e le spondone, ha fatto un due o tre cose da vecchio Lukaku. Quando è in forma non avrà i piedi di Van Basten ma è un’ottima alternativa di gioco per Inzaghi, credo che oltre a questa buona notizia l’Inter abbia visto anche un Dzeko sempre ai suoi livelli. Meno male che ora ci sono tre almeno, non si può ragionare con solo due uomini. Se tu hai tre giocatori e due posti non c’è secondo me un titolare ora che ci sono i cinque cambi. Milan? Credo vorrebbe avere degli attaccanti in più, minimo dovrebbero essere tre, l’Inter ne avrebbe quattro ma Correa è infortunato”.