Michele Padovano è stato assolto dalla Corte d’Appello di Torino dopo quasi diciassette anni di vicenda processuale. Ora l’ex Juventus è libero da ogni accusa: nel 2006 fu denunciato come finanziatore di un traffico di droga.
L’ex calciatore Michele Padovano ha parlato ai microfoni di calciomercato.it in onda sul canale Twitch TvPlay, svelando le sue sensazioni alla conclusione dell’infamante caso che lo ha coinvolto per diciassette anni.
“Sono stati anni interminabili“, ha esordito Padovano. “Anni molto lunghi dove bisognava trovare la forza di andare avanti per me e per le persone che credevano in me. Dunque, ho dovuto sopportare questa spada di Damocle che c’era dal 2006 e che ora è svanita”.
Per il futuro Padovano spera di poter tornare presto a lavorare nel calcio. “Ho sempre avuto grande passione per questo sport, da quando sono bambino“, ha spiegato l’ex Juve. “Come si rientra nel mondo del calcio lo potrò dire quando sarò rientrato, se sarò rientrato. Percepivo ormai il pregiudizio delle altre persone, andavo in cerca di lavoro perché ne avevo bisogno e percepivo questo pregiudizio, che in virtù di quello che avevo addosso poteva avere un senso“.
Con l’assoluzione l’incubo è finito e Padovano dovrà ricostruire. “Ora mi godo questi momenti insieme alla mia famiglia, li abbiamo attesi molto, poi per il futuro chiaramente farò molta attenzione, spero di poter tornare a fare ciò che so fare”.
Padovano non ha dubbi
“Ho preso l’attestato da ds“, ha rivelato Padovano, “e l’ho fatto sia prima della mia vicenda che poi, anche se ho trovato pochissime persone disposte a darmi fiducia. Ero dg dell’Alessandria quando scoppiò il caso. Poi ho lavorato con altre realtà anche, come il Torino. Quindi ho già esperienza nel campo. Mi è mancata la fiducia, che devo acquisire lavorando”.
Ovviamente l’ex calciatore ha parlato anche della delicata situazione della sua squadra, la Juve. “Non ho maturato nessuna idea anche perché ho un’esperienza tale per cui diventa difficile giudicare anche quando si studiano gli atti… Sono convinto che comunque la Juventus per formae mentis rinascerà, nel giro di qualche anno tornerà a vincere e a far sognare i tifosi perché so come lavorano i dirigenti della Juventus”.
Per il futuro della squadra, fra Allegri e Conte o Zidane, Padovano sogna un ritorno dell’allenatore pugliese: “Conte tutta la vita. Ha dimostrato di essere se non il più bravo del mondo tra i due o tre più bravi in assoluto. Lo ha dimostrato, dove va lui si vince, ha capacità incredibili, quello che riesce a trasmettere lui ai giocatori in maniera veloce non tutti riescono a trasmetterlo”.