Serie A nel baratro: i tifosi della Juventus hanno fatto sul serio e inguaiano DAZN. Ecco quello che è successo dopo la sentenza
I quindici punti di penalizzazione inflitti alla Juventus hanno destato scalpore. Per vari motivi. Il primo, quello principale, che ovviamente balza all’occhio, è il fatto che la società bianconera dopo la retrocessione in B del 2006 si ritrova di nuovo al centro delle inchieste.
Certo, c’è da dire che in questo caso – così successo ormai quasi un ventennio fa – ci sono altre società coinvolte. Ma a pagare, sempre di più, è la società piemontese. E per i tifosi, adesso, sembra essere arrivato il momento di dire basta. Come un capro espiatorio la Vecchia Signora. Questo sentono, dentro il cuor loro, i milioni di fan della squadra di Allegri. Che hanno fatto capire subito di non starci più a questo “giochetto”, e hanno deciso di fare le cose sul serio. Un tam tam social che ha preso subito e che ha “attaccato” dentro i cuori di molti tifosi. Moltissimi, a dire il vero. Visto che “Il Giornale” questa mattina dà i numeri. E parla di 500mila persone che hanno disdetto l’abbonamento a DAZN. Un guaio. Ma potrebbe essere solamente la prima parte dello tsunami che si potrebbe abbattere non solo sulla piattaforma di streaming che ha i diritti delle partite del massimo campionato italiano anche per la prossima stagione, ma per l’intera Serie A che, come sappiamo, ha i maggiori introiti proprio dai diritti televisivi. Che poi, se vogliamo dirla tutta, sono una minima parte di quello che riescono a tirare fuori i campionati esteri, soprattutto quello inglese, che è una spanna superiore a tutti sotto questo aspetto.
Serie A nel baratro, i tifosi della Juventus disdicono
Insomma oltre 500mila persone hanno deciso di interrompere l’abbonamento. Una mannaia sulla Serie A. Una mannaia su DAZN e anche su Sky, che come sappiamo dà la possibilità di vedere non solo tre partite della massima serie, ma anche di incorporare DAZN al proprio di abbonamento.
Abbiamo visto in questo mercato di gennaio (mercato?) le difficoltà che abbiamo in Italia sotto l’aspetto economico con la Premier League che ha fatto da padrona prendendosi tutti i migliori talenti e aumentando, ovviamente, l’appeal del proprio campionato. Lì gli introiti delle PAY TV sono importanti, decisivi, cosa che come vediamo non succede in Italia. Ma l’allarme è lanciato anche in vista del prossimo processo che dovrà sostenere la Juventus, quello sulla manovra stipendi, voluto dalla Procura di Torino. La domanda adesso è questa: una Juve in Serie B quanto potrebbe far perdere alla Serie A? Il quotidiano parla di tsunami. Un cosa che mai prima d’ora si era vista.