Paola Egonu sarà protagonista a Sanremo, ma ancora non c’è certezza del suo futuro azzurro. Le parole sono chiare: “Catalizza l’attenzione”
La prossima settimana inizia Sanremo, e ovviamente tutti gli occhi degli italiani saranno per il palco dell’Ariston che catalizza gli appassionati della musica e non solo.
Perché dietro a quello che sembra “solamente” un Festival musicale, e scusate se parliamo in questo modo ma le virgolette sono utilizzate appositamente per questo, c’è dell’altro. C’è politica, c’è moda, ci sono polemiche per le partecipazioni e anche per gli ospiti e c’è tanto e tanto altro. Sempre è stato così e sempre sarà così. Tant’è che ogni anno, quando arriva quel sabato sera finale, partono immediatamente quelle che sono le indiscrezioni per l’edizione successiva.
Ora, da ieri noi abbiamo cominciato a parlare di quello che potrebbe essere, rivelandovi le quote per il vincitore – con una donna che non vince da 9 anni, quindi occhio – a quelle che vedono protagonista Amadeus e la sua cravatta. Insomma, avete anche voi capito che non c’è solo musica.
E poi come detto ci sono le polemiche, quelle che quest’anno almeno per ora hanno visto protagonista il presidente ucraino Zelesky che sarà collegato in video nell’ultima puntata del Festival. Cose più importanti, evidente, rispetto a quella che è la presenza di Paola Egonu, pallavolista azzurra, che ancora non sa quello che è il futuro dentro la nazionale. Lei intanto come sappiamo se n’è andata a giocare in Turchia. Per il resto il futuro è da scrivere.
Paola Egonu, le parole del ct Mazzanti
Ieri le nazionali di pallavolo sono state ospitate in Vaticano e hanno avuto un incontro con il Papa. E a Mazzanti, commissario tecnico riconfermato, sono state fatte delle domande su Paola Egonu che come sappiamo sarà presente a Sanremo 2023.
Il tema del discorso, ovviamente, è stato quello della presenza dell’azzurra nelle prossime convocazioni, con un Europeo da giocare in casa con l’Olimpiade in Francia che non è tanto lontana. Sulle convocazioni Mazzanti ha risposto così: “Non l’ho sentita. E le convocazioni sono un nodo che scioglieremo solamente a maggio – ha confermato a Repubblica -. Penso che bisogna dare sazio alle giovani e alcune sono già pronte”. Insomma, dopo le parole di Paola, che ha sentito addosso la pressione soprattutto dopo alcune frasi razziste che l’hanno vista, ahinoi, protagonista, al momento le porte della nazionale per lei non sembrano del tutto aperte.
Paola ha tanti talenti e sa gestire tanti palcoscenici in modo autentico. Dirà le cose in modo molto netto, come lei è”. Questo il commento invece sempre del ct sulla partecipazione a Sanremo dell’atleta.