Non ha ancora trovato una soluzione il caso Skriniar; secondo il giornalista Fabrizio Biasin, in queste ultime ore, la stampa e gli esperti di mercato hanno parlato molto a vanvera. Lo slovacco rimarrà a Milano, mentre tutti avevano previsto il contrario.
La telenovela sul possibile addio di Skriniar ha avuto un unico effetto concreto: quello di portare scompiglio nell’ambiente e nella squadra. I livelli di tossicità della discussione, soprattutto sui social, hanno raggiunto picchi assai elevati e pericolosi.
Il giornalista di Libero Fabrizio Biasin, intervistato da calciomercato.it, in onda sul canale Twitch TVPLAY, ha voluto discutere ancora di tutte le contraddizioni venute a galla con il caso Skriniar. “Skriniar è rimasto per due motivi“, ha spiegato Biasin. “Il PSG non ha rilanciato rispetto alla sua offerta iniziale, praticamente quello che ha fatto questa estate. L’altra è che evidentemente l’Inter non aveva tra le mani un giocatore che potesse dare delle garanzie sul campo simili a quelle che ti poteva dare lo stesso Skriniar.
Per colpa di una situazione mal gestita a livello mediatico e societario, il pubblico ora è in subbuglio. “Adesso i tifosi nerazzurri sono amareggiati, sarà Skriniar a doversene andare a testa alta. Lui è a disposizione di Inzaghi, la mia sensazione è che oggi non sarà della partita. Nel momento in cui ti trovi a dover cercare un’alternativa a quarantotto ore dalla fine del mercato ti devi arrangiare con quello che c’è”.
Per Biasin la dirigenza è stata bloccata dalla paura di rischiare e prendere un calciatore non all’altezza. Per esempio Demiral, che piaceva molto all’Inter, ma che comunque non dava garanzie…
Caso Skriniar: la versione di Biasin
“L’Inter non ha tutti questi soldi da spendere e lavora in situazioni complicatissime“, ha continuato il giornalista. “All’Inter piace Demiral, nella testa dei dirigenti sarebbe stata una toppa. L’Inter vuole fare degli investimenti e questi li farà in estate. Ho contestato la dirigenza dicendo che a giugno dovevano vendere Skriniar, lo dico tutti i giorni. I rapporti con i dirigenti delle squadre sono veri quando dici che sono stati bravi e li critichi quando le cose non vanno bene, questo è il compito di un giornalista, ecco”.
Riguardo agli altri possibili nomi, Biasin chiama in causa Shuurs e Becao: “Schuurs è un profilo che piace all’Inter. A prescindere da Skriniar, dunque la società nerazzurra ci riflette e ci sta ragionando. Non è facile andare a prendere un calciatore a Cairo comunque. Io credo che Becao potesse essere un’opportunità. E io sapevo che Demiral era un obiettivo, ma il resto sono state voci campate in aria comunque. Koulibaly non è mai stata un opzione per l’Inter”.
Infine un commento sulla suggestione Maguire. “Maguire? Non è mai stata una probabilità per la dirigenza nerazzurra”.