L’avvocato Rafaela Pimenta è colei che ha ereditato buona parte del roster di Mino Raiola: oggi gestisce fra gli altri Haaland, Pogba, De Ligt, Donnarumma, Verratti e Dumfries. Una delle figure più potenti del calcio contemporaneo.
La procuratrice brasiliana è intervenuta ai microfoni di calciomercato.it, in onda sul canale Twitch TVPLAY, e ha parlato del ruolo degli agenti, dei mali del calcio, della crisi della Juventus e di mercato.
Negli ultimi mesi tutti hanno imparato a temerla e poi a rispettarla: la Pimenta è di certo fra i più potenti procuratori in circolazione dopo la scomparsa del suo mentore Mino Raiola. Ed è raro che in questa posizione ci sia una donna. Rafaela Pimenta crede in realtà che il ruolo dell’agente sia molto cambiato negli ultimi anni.
“Prima l’agente esisteva prima come one-man show“, ha dichiarato la Pimenta ai microfoni di calciomercato.it, in onda sul canale Twitch TVPLAY. “Ora quella figura non esiste più, non c’è più spazio per questo nel calcio. Il calcio è diventato molto più professionale, i bisogni e le aspettative di un calciatore sono diversi. Quello che i calciatori si aspettavano dall’agente era molto meno, mentre oggi l’agente è parte di un’agenzia dove tanti hanno competenze diverse, ognuno col suo settore. Il futuro è dato dalle agenzie strutturate e preparate“.
Secondo la potente procuratrice il male di cui soffre il calcio contemporaneo non è rappresentato dallo strapotere degli agenti. “Sono d’accordo sul fatto che ci sono quelli bravi e quelli non bravi, succede così anche con i dottori. Quindi io penso che ci sia il bello e il brutto e bisogna capire la differenza”.
Sulla rinascita del calcio italiano la procuratrice si è dichiarata ottimista: “Non la vedo così tragica, il calcio italiano è bellissimo, è sempre stato amato. Quando ho iniziato questo lavoro tutti volevano l’Italia, qui l’attrazione è naturale. Penso che si stia passando un periodo di difficoltà, succede, ma si lavora molto bene e c’è tanto lavoro in Italia”.
Poi riguardo alla situazione della Juventys, la Pimenta ha spiegato che come avvocato sa quanto è difficile avere a che fare con sentenze e commenti superficiali su questioni penali. Ma si è anche detta convinta che i calciatori stanno dando tutto l’appoggio possibile alla società, alla giustizia e alla legalità. “Paul Pogba“, ha spiegato, “è sposato con la Juventus, pensiamo alla Juventus”.
Sempre a calciomercato.it ha parlato anche il giornalista Emanuele Gamba, concentrandosi sulla situazione della Juventus. “Mi pare di capire che nella Juventus ci sia grande preoccupazione e che l’urgenza sia contenere i danni“, ha detto il giornalista. “Dimostrato dall’azzeramento del cda da un giorno all’altro in modo brusco e definitivo, questo è il dato da cui non si può prescindere, poi è chiaro che la Juventus sa che ne uscirà con le ossa rotte, e proprio perché lo sa ha mandato via il cda. Sono molto preoccupati anche per i risvolti finanziari, la possibile esclusione dell’Europa, la necessità di ripartire”.
E da qui il calo di rendimento: “L’atteggiamento dei calciatori contribuisce alla mancanza di serenità, non c’è stata una reazione come se l’aspettava la società.”
Questo contenuto è stato modificato 30 Gennaio 2023 19:50
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