Assegno unico, quest’anno è destinato ad aumentare e sarà più semplice da ottenere. C’è solamente una cosa da fare alla svelta, così da non rischiare di perdere tutto.
Buone notizie per chi percepisce l’assegno unico. Quest’anno, oltre a prevedere importi più alti, può essere ottenuto in modo più semplice. C’è solamente una cosa da fare e anche alla svelta, altrimenti il rischio è di perdere tutto.
Con la sua nuova Manovra il Governo Meloni ha deciso di aumentare l’assegno unico, nel tentativo di contrastare l’inflazione. La Legge di bilancio ha portato interessanti novità. Queste riguardano le famiglie con figli di età inferiore a un anno e nuclei famigliari numerosi, con tre o più figli a carico e almeno un figlio di età compresa tra uno e tre anni.
Nel caso di nuclei famigliari con almeno quattro figli, è previsto un aumento del 50% della maggiorazione forfettaria. Ciò significa che l’importo salirà a 150 euro al mese per ogni famiglia (50 euro in più rispetto alla somma attuale).
I nuclei numerosi (con tre o più figli), potranno contare su un aumento del 50% dell’assegno unico, nei casi di figli di età compresa tra uno e tre anni e Isee fino a 40 mila euro. Inoltre per i nuclei con figli di età inferiore a un anno è previsto un aumento del 50% dell’assegno. Questo verrà applicato in base alle fasce Isee di ciascuna famiglia.
Grazie alle nuove regole, ottenere l’assegno unico sarà molto più semplice e immediato: l’Inps procederà con il versamento in automatico, per chi lo percepisce già. Solamente chi è intenzionato a chiederlo per la prima volta dovrà presentare domanda.
Le famiglie che hanno necessità di segnalare alcune variazioni avranno modo di aggiornare la loro istanza tramite l’apposita procedura sul sito dell’lnps. La domanda deve essere rinnovata se, per esempio, durante l’anno il nucleo si è allargato con la nascita di figli o se uno di questi ultimi è diventato maggiorenne.
Senza Isee 2023, ci sarà comunque la possibilità di ricevere l’assegno unico che verrà calcolato rifacendosi alle soglie minime previste dalla norma. Le mensilità di gennaio e febbraio faranno ancora riferimento all’Isee dello scorso anno, mentre a partire dal mese di marzo l’importo dell’assegno verrà determinato in base all’Isee del 2023.
La possibilità di ricevere l’assegno unico senza dover presentare una nuova domanda, per chi lo percepisce già, prevede l’invio della Dsu (Dichiarazione sostitutiva unica) all’Inps entro il 28 febbraio. In caso contrario, a partire da marzo l’ente verserà solamente la quota minima di 50 euro per ogni figlio a carico.
Questo contenuto è stato modificato 27 Gennaio 2023 18:29
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