Wimbledon, a partire dall’edizione 2023 cambia tutto: non si gioca più al meglio dei cinque set ma dei tre. Ecco perché.
Le tradizioni non si possono sradicare così, da un giorno all’altro. Tant’è che è stato necessario programmare diversi incontri e consultazioni, prima di stravolgere un regolamento decennale.
Ora, però, è ufficiale. A partire dall’edizione 2023, a Wimbledon cambierà tutto. Nel tempio del tennis entreranno in vigore regole completamente nuove che spazzeranno via, in maniera del tutto inaspettata, alcune di quelle che regnano sui prati verdi dell’All England Club dalla notte dei tempi. Il terzo Slam della stagione si adatterà alle nuove esigenze, senza tuttavia perdere di vista la sua identità e la storia gloriosa che ha alle spalle.
Saranno due, sostanzialmente, le modifiche che si provvederà ad apportare allo storico regolamento del mitico Major tanto amato da Matteo Berrettini. Una di esse è stata annunciata nei mesi scorsi e riguarda, più specificamente, il circuito femminile. Le donne in gara non saranno più obbligatoriamente tenute a scendere in campo vestite di bianco. Potranno usare dei pantaloncini scuri nel caso in cui le date del torneo coincidano con il periodo mestruale. In caso contrario, resta in vigore la clausola del total white.
Wimbledon, doppio e dress code sotto la lente: si cambia
Non sarà questa, tuttavia, la sola novità di Wimbledon 2023. Nelle ultime ore ne è stata annunciata, in maniera inaspettata, un’altra decisamente degna di nota.
La modifica al regolamento riguarda, stavolta, i match di doppio. Che, dalla prossima edizione in poi, si giocheranno al meglio dei tre set, come già accade negli altri tre Slam della stagione. “Abbiamo preso questa decisione dopo una vasta serie di consultazioni, il cambiamento porterà il torneo di Wimbledon in linea con gli altri Slam – si legge nel comunicato degli organizzatori – In questo modo ci saranno anche maggiori certezze nella programmazione degli incontri. Speriamo anche che in questo modo più giocatori possano essere incoraggiati a iscriversi al doppio”.
Si è giunti a questa decisione non solo per fare in modo che Wimbledon si uniformasse agli altri Major, ma anche alla luce di quanto accaduto lo scorso anno. La finale di doppio del 2022, come ricorderanno senz’altro gli appassionati, si protrasse per circa quattro ore. Una scelta maturata nel tempo, dunque, che si spera, come ammesso dagli organizzatori stessi, possa incentivare i singolaristi a prendere parte anche alla gara di doppio. Non resta che pazientare per scoprire se andrà davvero così o meno.