Juventus, ci sarebbe la carta segreta che potrebbe ribaltare il processo che ha portato ai 15 punti di penalizzazione. Ecco le ultime
La penalizzazione ha messo a dura prova i tifosi della Juventus. Il meno quindici piazzato in classifica dalla Procura Federale ha di fatto chiuso in anticipo il campionato della Vecchia Signora che adesso punta tutto sulla Coppa Italia e sull’Europa League. Vincendolo, questo trofeo, permetterebbe alla squadra di Massimiliano Allegri di qualificarsi alla Champions per la prossima stagione. Direttamente in prima fascia.
Un compito sicuramente difficile anche questo, ma una Juve al completo, con Di Maria in forma e con Pogba e Vlahovic in campo, se la può giocare. Ma, oltre al campo ovviamente, tiene banco sempre il processo. Un processo che per quanto riguarda la manovra stipendi, quello Prisma per intenderci che è stato voluto dalla Procura di Torino, deve ancora iniziare con la prima udienza fissata il prossimo 27 marzo. La Juve darà battaglia. Una battaglia che sembra già iniziata da TuttoSport che questa mattina in edicola apre il giornale con una prima pagina clamorosa.
Juventus, ecco la carta segreta
Le informazioni del quotidiano parlano di una carta segreta. E la domanda è questa: “perché la Covisoc scriveva alla Procura il 14 aprile del 2022? E perché la Procura non vuole fare vedere quel documento che potrebbe retrodatare l’indagine e costituire un vizio di forma? Un altro mistero nell’inchiesta”.
Un carteggio, secondo il giornale, che Chiné si rifiuta di mostrare nonostante la Juventus e le altre società coinvolte nella questione plusvalenze abbiano richiesto a tempo debito, ma fino al momento nessuna risposta nel merito sarebbe arrivata. Una vera e propria crociata quella del giornale guidato da Guido Vaciago che sin dai minuti successivi all’ufficialità della penalizzazione ha iniziato a difendere la società di Torino. Questa carta infine potrebbe essere di fondamentale importanza perché dimostrerebbe secondo i legali della Juventus “che le indagini sarebbero iniziate assai prima” e questo potrebbe essere un vizio di forma che potrebbe addirittura portare all’invalidazione del processo. Insomma un ulteriore tappa in quello che ormai è di dominio pubblico che, senza dimenticare, potrebbe portare anche a delle squalifiche per i calciatori che hanno firmato la manovra stipendi. In mezzo alla Serie A tutto questo, con un campionato in corso che sembra aver dato comunque la prima sentenza: il Napoli è inarrivabile.