Djokovic-Paul, Australian Open: orario, diretta tv, streaming, pronostici

Djokovic-Paul è un match valido per le semifinali degli Australian Open: notizie, analisi, pronostici, diretta tv e streaming.

Avanti il prossimo, prego, si accomodi. Questa volta toccherà al sorprendente statunitense Tommy Paul tentare di fermare l’implacabile Novak Djokovic, lanciatissimo verso il suo decimo Australian Open. Il serbo sente profumo di 22esimo Slam e, per chi nutrisse ancora qualche dubbio, nei due turni precedenti ha dimostrato di essere ancora il migliore in assoluto. Nessuno, insomma, sembra in grado di mettergli i bastoni tra le ruote.

Spazzati via con una facilità davvero disarmante prima Alex de Minaur e poi Andrey Rublev: entrambi non sono stati capaci di fargli neppure il solletico, di scalfirlo almeno un minimo. Niente di niente: Nole ha passeggiato, come del resto aveva fatto contro Carballes Baena e Dimitrov. L’unico a fare l’impresa – perché di impresa si può parlare, a questo punto – di vincere un set contro di lui è stato Couacaud nel secondo turno, che si aggiudicò il secondo parziale dopo un serrato tie break. L’incognita, più che gli avversari, è rappresentata sempre da quel fastidio alla gamba che l’ha tormentato da inizio torneo. Che però, a quanto pare, pare passato. O quantomeno si è ridotto, a giudicare dalla famelicità con cui Djokovic ha “sbranato” l’australiano e il russo nella seconda settimana.

Nole è un rullo compressore

Ormai è palese che il nativo di Belgrado vada a nozze con quei giocatori che hanno un gioco poco vario e tendono a martellare sempre nello stesso punto. Una vera e propria manna per un difensore straordinario come Djokovic.

In questo senso Paul, tennista di certo non monotono, potrebbe essere sulla carta più insidioso di de Minaur e Rublev, pur avendo una classifica peggiore. L’americano, infatti, è alla sua prima semifinale Slam (l’ultimo tennista Usa a spingersi così lontano in Australia fu Andy Roddick nel 2009). Di sicuro un bel riconoscimento per i progressi che ha raggiunto negli ultimi tempi, facendo anche un balzo non indifferente nel ranking. Baciato dalla fortuna per quanto riguarda il tabellone, Paul non ha ancora incontrato nessun top 10 nel suo cammino a Melbourne. Si è imposto sui suoi due giovani connazionali Brooksby e Shelton (3-0 e 3-1) ma anche sugli spagnoli Davidovich Fokina (con l’andaluso il match più complicato, terminato al quinto) e Bautista Agut. Sarà la prima volta che incrocerà Djokovic, tra l’altro suo idolo d’infanzia, come ha ammesso lui stesso in conferenza.

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