Djokovic senza pace, il papà del tennista serbo fa scoppiare la bufera in Australia, ecco tutto quello che è successo in attesa della semifinale
Non c’è pace per Nole Djokovic. Non c’è pace per quello che sta dimostrando, ancora una volta, di essere uno dei tennisti più forti della storia.
Non c’è pace con lui e l’Australia, anche se questa volta le colpe non sono sue, ma del padre. Ma andiamo con ordine: dall’anno scorso, da quando è stato rispedito a casa per non aver fatto il vaccino contro il Covid, il suo rapporto con la terra dei canguri non è stato più lo stesso. Da quel momento è passato un anno e di scaramucce ce ne sono state, fin quando non è arrivato al momento di tornare a giocare e questa volta di problemi non ce ne sono stati. Almeno per quanto riguarda il suo ingresso nello Stato, perché all’inizio, sotto l’aspetto fisico, Djokovic ha fatto venire i brividi saltando i primi allenamenti. Poi durante una partita se l’è dovuta vedere con un tifoso che praticamente aveva deciso di prenderlo di mira, e infine nell’ultimo turno, quello contro Rublev, vinto senza problemi dal serbo, ha avuto a che fare con un altro tifoso che invitava l’avversario a “mandarlo a casa”. Non ci sarebbe stato nulla di male se si fosse limitato solamente a questo, ma Nole ha sentito qualche insulto anche verso la sua persona tant’è che ha chiesto all’arbitro di intervenire. Tutto finito? Per lui si, che spera di concentrarsi solamente per la semifinale di domani. Ma quello che gli ha creato gli ultimi problemi è stato il padre, Srdjan.
Sì, il padre. Colui che dovrebbe proteggerlo o almeno non metterlo in difficoltà. E invece, dopo le polemiche dello scorso anno, anche questa volta Srdjan ha fatto il suo.
Girano dei video infatti in cui si vede il padre di Nole vicino a dei tifosi del figlio che hanno una bandiera russa in mano dove c’è disegnata anche la faccia di Putin. Dichiarando apertamente il suo “sostegno alla Russia” scrive qualche tabloid inglese. Una clamorosa caduta di stile, come prima cosa, ma poi una presa di posizione, quella del padre di Djokovic, che stride ovviamente con quello che è il sentimento di tutti: la Russia in questo momento è l’assalitrice di una nazione, l’Ucraina, che non ha fatto nulla per meritare l’attacco che ormai da un anno va avanti. Ma questo la famiglia Djokovic, o per meglio dire Djokovic padre, non lo ha capito. Ah, sotto c’è il video ovviamente.
Questo contenuto è stato modificato 26 Gennaio 2023 15:22
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