La Roma non è disposta ad abbassare le sue pretese per l’affare Zaniolo. Ma il classe ’99 ha già trovato un accordo con il Milan.
Roberto Breda, ex calciatore della Salernitana ed ex tecnico dell’Entella, allenò Nicolò Zaniolo nel 2017, prima che passasse alle giovanili dell’Inter, e da lì poi alla Roma, dov’è esploso.
Intervistato da calciomercato.it, in onda sul canale Twitch TVPLAY, Roberto Breda ha detto la sua sul possibile passaggio del centrocampista offensivo di Massa al Milan e su ciò che avrebbe potuto sbagliare la Roma nella sua gestione. “Non è che la Roma non sia giusta per Zaniolo: è il suo percorso alla Roma che secondo me ormai ha portato a una situazione di stallo“, ha esordito Breda. “Il ragazzo è arrivato alla Roma ed è andato oltre le aspettative stupendo tutti. Aspettative che però non erano consolidate da percorso di crescita. Gli infortuni non hanno aiutato…”
Breda non esclude un problema di natura ambientale. “Roma pretende tanto“, spiega. “Non è stato dato tempo a Zaniolo di sopperire alle carenze date dagli infortuni. Cambiare piazza non vuol dire che Roma non sia all’altezza per Zaniolo, ma resettare tutto. Arrivare in un club che lotta per lo scudetto può aiutarlo. Lì non dico che sei uno dei tanti, ma quasi. Le pressioni diminuiscono e magari ritrovi te stesso“.
Zaniolo ha affrontato un percorso difficile soprattutto a livello fisico. Ha dovuto fermarsi varie volte. E secondo Breda qui sta lo sbaglio della Roma. “Aveva bisogno di lavorare, dalla definizione del ruolo alla continuità di lavoro sul fisico… Tutte cose che son state sbagliate. Quando rientrava dopo mesi, si aspettavano tutti un giocatore già fatto, quando non era così”.
Zaniolo via da Roma, il giudizio di Breda
L’ex tecnico dell’Entella, della Reggina, del Livorno e del Pescara ha spiegato poi in che ruolo aveva schierato Zaniolo al tempo in cui era il suo allenatore. “L’ho fatto esordire in Serie B perché dal punto di vista tattico doveva svilupparsi, ma dal punto di vista fisico era già straripante. Deve lavorare proprio su quello. Mettendolo davanti, secondo me, lo si limita. L’anno scorso serviva stare davanti ed è stato messo lì… Al Milan messo nel 4-2-3-1 sarebbe più facile per lui, potrebbe usare meglio le sue qualità con più campo davanti. Sarebbe bello però mantenere la capacità di fare più ruoli”.
Sempre sul Milan, Breda ha detto che la squadra è in difficoltà soprattutto per le assenze. “Ha delle assenze importanti, Maignan su tutti“, ha commentato. “Non è solo un portiere ma serviva anche da inizio azione e impostazione. Lo scorso anno hanno fatto più di quello che era nelle corde. Il mercato non li ha aiutati a consolidarsi e diventare più forti. Sta facendo fatica. Quando becchi squadre che hanno qualità come quelle della Lazio rischi”.
Infine un commento su Skriniar e le parole di Inzaghi: “L’allenatore deve sempre schierarsi da parte del ragazzo, soprattutto se è professionista e si comporta bene. Il tecnico non deve giudicare scelte contrattuali. A meno che non arrivino direttive diverse dalla società…“