Per il momento ha pagato solamente la Juventus con i quindici punti di penalizzazione. Ma adesso, secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport in edicola questa mattina, rischiano anche altre cinque squadre. Un vero e proprio terremoto che potrebbe stravolgere il calcio italiano.
“Istruttoria in corso per Sampdoria, Atalanta, Sassuolo, Empoli e Udinese. È lo stesso fascicolo della manovra stipendi Juve” scrive il giornale, che in attesa delle motivazioni che hanno portato al -15 per la squadra di Allegri fa un punto sulla situazione che potrebbe come detto coinvolgere altri cinque club del massimo campionato italiano. Si parla di “partnership opache” ma per il momento non c’è nessun deferimento e nemmeno un processo sportivo fissato. Si sa però che la procura federale si sarebbe attivata per capire alcune manovre. Ma nella lente d’ingrandimento c’è finita solamente la società dell’attuale presidente Gianluca Ferrero che ha preso il posto del dimissionario Andrea Agnelli. Ma le cose ovviamente potrebbero cambiare.
Serie A, ecco le squadre che rischiano
La procura di Torino, che ha acceso i fari sulla Juventus, ha inviato delle carte che riguardano i cinque club che vi abbiamo svelato prima. Ma c’è un elenco che si allarga, e anche di molto, e che comprende altri club con cui i rapporti sono discontinui: Grosseto, Parma, Pisa, Monza, Cosenza, Pescara, Lugano, Basilea.
Si parla di rapporti di partnership che “oltre a porre in pericolo la lealtà della competizione sportiva mettono in evidenza opacità e condizioni di favore per alcuni club”. E questo senza dubbio, se l’inchiesta dovesse andare avanti e non riguardare solamente la Juventus, potrebbe fare saltare in banco, con penalizzazioni a raffica qualora ovviamente venissero accertate delle colpe.
I casi comunque, sottolinea ancora il quotidiano in edicola questa mattina, sono diversi e riguardano anche i bonus, quelli che di solti vengono inseriti nelle trattative. Uno in particolare riguarda Demiral, passato dalla Juve all’Atalanta. Cherubini viene intercettato: “Il prestito è oneroso solo formalmente” e la procura quindi pensa che sia stato ceduto in prestito a titolo gratuito. Un altro capitolo è quello dell’ingaggio di Manuel Locatelli, dal Sassuolo alla Juventus. La valutazione è stata di 25 milioni ma che nascondeva probabilmente, sotto la parola bonus, costi più alti da non registrare così sul bilancio.