13 al Totocalcio e 6 al Superenalotto: gennaio in Italia è un mese davvero storico. Ecco quello che è successo e che potrebbe succedere
Gennaio mese storico. O magico. O come meglio preferite. Bene, quello che ormai è in dirittura d’arrivo si potrebbe trasformare in qualcosa di unico se si riuscisse a centrare il 6 al Superenalotto, quello che al momento vale oltre 355 milioni di euro e che staserà vedrà l’ennesima estrazione.
Un sogno per tutti. Un sogno per quelli che tentano la fortuna e che potrebbero beccare la sestina vincente che cambierebbe la vita non solo nell’immediato, ma anche nel futuro. Perché con una somma del genere si metterebbero a posto diverse generazioni soprattutto se si riuscissero a fare degli investimenti proficui nel corso degli anni. Altri discorsi ovviamente che non staremo qui a fare. Quello che invece ricapitoliamo adesso è quello che è successo a gennaio, in Italia, molti anni fa. Un mese come scritto nel titolo davvero magico. Uno di quelli che ha cambiato la storia del nostro Paese.
13 al Totocalcio e 6 al Superenalotto, a gennaio è nato tutto
Partiamo dal Totocalcio, quello che molti anni fa è diventato sinonimo di un sogno. Quel 13 che significava vincere tanti soldi. Il 21 gennaio del 1951 infatti – secondo quanto riportato da Agimeg.it – la schedina passava da 12 pronostici a 13.
La novità è stata introdotto per la prima giornata del campionato 1950-51, ovviamente quella di ritorno, con il primo vincitore che è stato Emilio Biasotti che allora ha incassato subito 496 mila lire.
All’inizio inoltre era obbligatorio scrivere sulla schedina nome e cognome, una cosa che poi con il tempo venne tolta e il primo 13 anonimo risale al novembre del 1957: “Mamma e io” era la scritta apposta sulla schedina, che portò a casa la bellezza di 223milioni di lire. Che non è stata la vincita più alta, quella la piazzò qualcuno a Crema, nel 1993, che con un 13 e cinque 12 riuscì davvero a cambiare vita: cinque miliardi e 600 milioni di lire. Cifra monstre.
Ma quando è uscito il primo 6 del Superenalotto? Sempre a gennaio, a Poncarale in provincia di Brescia, dopo un fortunato scommettitore il 17 gennaio del 1998 riuscì a fare bingo con la sestina vincente. La cifra? 11,8 miliardi di lire. Sì, bei soldi anche in questo caso.