Rottamazione 2023, le scadenze si fanno sempre più vicine. Ecco quali sono le date da tenere a mente.
Con la nuova manovra del Governo Meloni la rottamazione quater ha trovato conferma. Chiunque abbia un debito con il Fisco potrà usufruire delle misure previste. È fondamentale prestare attenzione alle date: le scadenze si fanno sempre più vicine.
Con il termine rottamazione ci si riferisce alla possibilità per il contribuente di estinguere i suoi debiti, senza dover pagare alcuna sanzione o interesse all’Agenzia delle Entrate. Si contraddistingue dalla rateizzazione che, invece, contiste nel pagare il debito in più soluzioni.
Si tratta sempre di agevolazioni utili per i cittadini, in particolare per chi si trova in una situazione di difficoltà economica. Tornando alla rottamazione, con l’annullamento di sanzioni ed interessi il contribuente si limiterà a ripagare solamente la quota capitale (in un’unica soluzione oppure a rate).
La legge di bilancio 2023 si rivolge, in particolare, alle cartelle esattoriali emesse tra il 2000 e il 2015, con importi che non superano i 1000 euro. Per coloro che soddisfano tali requisiti, i debiti si estingueranno in modo automatico entro la fine del mese di marzo.
Oltre alle sopracitate cartelle esattoriali, la rottamazione si estende anche agli altri debiti con base territoriale. In tal caso, i debiti verranno automaticamente eliminati solamente se si tratta di sanzioni o interessi (come, ad esempio, le multe).
I cittadini chiamati a versare un importo maggiore dovranno pagare l’importo capitale e le spese di notifica, in caso dovessero esserci. Sono infatti previste agevolazioni fiscali anche per i debiti che superano i 1000 euro.
Per ottenerle è necessario presentare domanda entro il 30 aprile. Gli interessati possono accedere al sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate, dove si trovano tutte le informazioni relative alle modalità per usufruire dell’agevolazione.
Una volta ottenuta l’approvazione della domanda di rottamazione, si potrà procedere con la richiesta di rateizzazione della quota capitale. Oppure sarà possibile pagare tutto in una sola soluzione.
Infine, un’altra data importante è il 31 luglio. Questo è il termine entro cui pagare le cartelle di Equitalia senza il rischio di incorrere in sanzioni. È possibile richiedere la rateizzazione del debito (con un massimo di 18 soluzioni), alla quale si legano alcune regole da rispettare.
Le più importanti sono le seguenti. Il 10% del totale deve essere coperto dalla prima e seconda rata, sulle quali dovrà essere applicato un tasso di interesse che corrisponde al 2% annuale.
Inoltre, la prima rata deve essere pagata entro il 31 luglio mentre la seconda entro e non oltre il 30 novembre. Per quanto riguarda le rate seguenti, avranno tutte lo stesso importo e date di scadenza precise. Nel 2023, queste ultime saranno: 28/02, 31/05, 31/07 e 30/11.
Questo contenuto è stato modificato 17 Gennaio 2023 20:51
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