Milan-Inter, le formazioni ufficiali: pronostico marcatori, ammoniti e tiratori del derby valido per la Supercoppa.
L’attesa è finita. Dopo il tam tam mediatico degli ultimi giorni, su il sipario ad una delle sfide di Supercoppa più chiacchierate degli ultimi anni. Milan-Inter non metterà soltanto il palio il primo trofeo della stagione. Il derby della Madonnina – sebbene orientato in nuovi contesti – travalica sempre la mera sfera sportiva. Storia di una rivalità e di un confronto che calamita da sempre attenzioni, polemiche e riflettori.
Il Milan per gettarsi alle spalle l’ultima settimana negativa, l’Inter per infilzare psicologicamente una potenziale contender per lo Scudetto, Napoli permettendo. I nerazzurri attraversano uno stato di forma sicuramente più prolifico rispetto a quello dei rossoneri, con Inzaghi che si affida nuovamente al tandem offensivo composto da Edin Dzeko e Lautaro Martinez. Pioli ripropone al centro della difesa Kjaer, e sfodera il jolly Messias sulla corsia destra, con Giroud solito punto di riferimento lì davanti.
MILAN (4-2-3-1): Tătăruşanu; Calabria, Kjær, Tomori, Hernández; Tonali, Bennacer; Messias, Díaz, Leão; Giroud.
INTER (3-5-2): Onana; Škriniar, Acerbi, Bastoni; Darmian, Barella, Çalhanoğlu, Mkhitaryan, Dimarco; Džeko, Martínez.
Milan-Inter, il pronostico marcatori
Si affrontano due attacchi importanti, che potrebbero dar vita ad una gara animata, con tanti capovolgimenti di fronte da una parte e dall’altra. Alla luce di un periodo di forma importante, Lautaro Martinez dovrebbe riuscire a ritagliarsi lo spazio sufficiente per mettere a segno almeno un goal. Il “Toro” ha nel Milan una delle sue avversarie preferite. L’attaccante argentino, reduce dal successo Mondiale con la maglia dell’Albiceleste, si sta letteralmente caricando la squadra sulle spalle a suon di goal e prestazioni importanti.
Probabili ammoniti e tiratori di Milan-Inter
L’ex dal dente avvelenato. Hakan Calhanoglu sa come far male al suo passato più recente. Esperto tiratore di punizioni, il turco dovrebbe riuscire senza troppi patemi d’animo a sferrare almeno una conclusione nello specchio della porta avversaria. Sul fronte rossonero, occhio all’imprevedibilità ed all’effervescenza di Brahim Diaz. Lo spagnolo, che con il suo ingresso in campo ribaltò uno degli ultimi derby, quello monopolizzato dalla doppietta di Giroud, sa come rendersi pericoloso agendo tra le linee. La difesa dell’Inter ha dimostrato di patire questo genere di calciatori, facendosi beccare in alcune circostanze eccessivamente statica. Kjaer dovrebbe far fatica a tenere a bada l’imprevedibilità di Lautaro e la qualità di Dzeko: il rischio che finisca il suo nome finisca sul taccuino del direttore di gara è importante.