Bonus, la commissione Bilancio della Camera boccia una delle misure più apprezzate degli italiani: non lo si potrà più richiedere.
Il Gruppo misto lo aveva lanciato con le migliori intenzioni. Ma il governo, a quanto pare, non ha accolto l’idea con lo stesso entusiasmo che le era stato riservato, invece, dai cittadini italiani. E così, purtroppo, il bonus tanto atteso è sfumato dalla sera alla mattina.
Avrebbe fatto comodo a tutti ricevere fino a 900 euro per sostenere le spese per il quale era stato previsto, ma i contribuenti del Bel Paese dovranno farne a meno. Il bonus animali domestici proposto per il 2023 è stato cancellato dal premier Giorgia Meloni e dalla sua squadra di ministri. Non ci sarà alcun assegno, dunque, per le famiglie che possiedono uno o più amici a quattro zampe. La notizia, come facilmente intuibile, non è stata accolta positivamente. Men che meno dalla parlamentare che più si era battuta affinché il governo lo approvasse, ossia Michela Vittoria Brambilla.
A bocciare l’emendamento proposto dal Gruppo misto è stata la Commissione bilancio della Camera, che si è opposta fermamente alla proroga di un bonus che esisteva già ma che funzionava in maniera diversa da come, nelle settimane scorse, era stato ridisegnato. A nulla è valso il fatto che fosse contrastato alla piaga degli abbandoni e finalizzato alle adozioni dei randagi: la decisione è ormai presa e il governo, a quanto pare, è irremovibile.
Difficile che la squadra di Giorgia Meloni ci ripensi, ed è un vero peccato, visto che un incentivo del genere era atteso da anni dai cittadini italiani.
Nella proposta del Gruppo misto, avrebbe dovuto prevedere un assegna annuale del valore di 150 euro per ogni animale domestico posseduto. Non era destinato solo ai possessori di cani e gatti, ma di qualunque animale da compagnia. A patto, però, che lo stesso fosse regolarmente iscritto all’anagrafe di appartenenza. Ad erogare il bonus avrebbe dovuto essere l’Inps, previa accettazione della domanda di adesione. E avrebbe potuto coprire fino ad un massimo di 3 animali per nucleo familiare. Per le famiglie con Isee inferiore a 7mila euro, l’importo dell’assegno avrebbe dovuto essere raddoppiato. Il tutto n maniera tale che le stesse percepissero fino a 900 euro e potessero prendersi cura, senza problemi, dei propri cani e gatti.
Non ci sarà invece, come detto, nessuna agevolazione fiscale per gli amanti degli amici a quattro zampe. È saltato, infatti, anche il bonus fiscale che ha permesso, nel 2022, di detrarre le spese veterinarie legate alla cura dei nostri animali. Questo, alla luce delle ultime notizie, il commento di Carla Rocchi, presidente nazionale Enpa: “Questo gesto politico – ha detto – dopo anche l’approvazione dell’emendamento sulla caccia selvaggia, è la riprova che questo Governo è ostile agli animali. Da anni Enpa chiede la riduzione dell’IVA al 10% per pet food e spese veterinarie. In un momento come questo, tra aumenti di energia, carburanti e inflazione, togliere le agevolazioni per chi ha animali domestici equivale a mettere a rischio migliaia di vite”
Questo contenuto è stato modificato 17 Gennaio 2023 10:36
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