Formazioni ufficiali Spezia-Atalanta e Torino-Verona: pronostico marcatori, ammoniti e tiratori delle due sfide di Serie A.
L’Atalanta per provare a rinverdire l’assalto ai piani nobili della classica, il Torino per iniziare ad imbastire quei risultati dai quali riuscire a trovare quella continuità di rendimento che per svariati motivi nella prima parte di stagione era sempre sfuggita. Nel mezzo, Spezia ed Hellas Verona che non hanno alcuna intenzione di fare da vittime sacrificali. Spezia-Atalanta e Torino-Verona, dunque, si preannunciano gare vibranti, che in modo e in tempi diversi potrebbero regalare molte sorprese. Diamo uno sguardo alle scelte dei quattro allenatori:
SPEZIA (3-5-2) Zoet; Amian, Kiwior, Nikolaou; Holm, Bourabia, Ampadu, Bastoni, Reca; Nzola, Gyasi.
ATALANTA (3-4-1-2) Sportiello; Palomino, Scalvini, Toloi; Maehle, Koopmeiners, De Roon, Ruggeri; Ederson; Lookman, Zapata.
TORINO (3-4-2-1): M. Savic; Djidji, Schuurs, Rodriguez; Lazaro, Lukić, Ricci, Vojvoda; Miranchuk, Radonjić; Vlašić.
VERONA (3-5-1-1): Montipò, Dawidowicz, Hien, Ceccherini, Depaoli, Sulemana, Tameze, Doig, Lazovic, Kallon, Djuric.
Spezia-Atalanta, Torino-Verona: il pronostico marcatori
Zapata e Vlasic si candidano a mettere a segno almeno un goal. L’attaccante colombiano vuole riscattare una prima parte di stagione che non è riuscito a vivere da protagonista, falcidiato da numerosi infortuni. La sua forza fisica potrebbe rivelarsi assolutamente straripante per riuscire a fare la differenza. Il Toro al cospetto dell’Hellas Verona parte con i favori del pronostico: ipotizzare che l’attaccante schierato da falso nueve riesca a gonfiare la rete almeno una volta non sembra utopistico.
Probabili ammoniti e tiratori di Spezia-Atalanta
Intrigano e non poco le opzioni relative agli eventuali tiratori. Sotto questo punto di vista, occhio a Miranchuk ed Ederson, che potrebbero inquadrare lo specchio della porta avversario in almeno una circostanza, contando sulle proprie doti tecniche e balistiche. Ampadu e Dawidowicz rischiano di finire sul taccuino degli arbitri, anche perché dovrebbero riscontrare non poche difficoltà a tenere a bada gli attaccanti avversari in termini di velocità e brillantezza atletica.