Al Milan c’è fiducia rispetto al problema del rinnovo di Rafael Leao. Il contratto dell’attaccante portoghese scade nel 2024, e ci sono moltissime squadre interessate che vorrebbero prenderlo a zero. Il Milan gli ha offerto 7 milioni di euro all’anno.
Per convincere Leao a firmare il rinnovo, Paolo Maldini ha ripreso a discutere con il padre del giocatore e con il suo avvocato. I segnali sembrano incoraggianti, ma non tutti sono convinti che il calciatore abbia deciso.
Ariedo Braida, grande dirigente sportivo del Milan fino al 2013 ed ex calciatore, e attualmente consigliere strategico della Cremonese, crede che l’affare del rinnovo di Rafael Leao possa rivelare più insidie del previsto. Di questo e di tanti altri argomenti Braida ha parlato ai microfoni di calciomercato.it, in onda sul canale Twitch TVPLAY.
Innanzitutto il dirigente ha analizzato la situazione della sua Cremonese, mostrandosi fiducioso rispetto alla prossima sfida contro la Juventus. Per Braida la sensazione è quella di prendere parte a un nuovo campionato, tutto da scoprire: “La Juventus non ha bisogno di presentazioni, devono giocare sempre per vincere, ma noi vogliamo fare la nostra parte: abbiamo entusiasmo, grande voglia di lottare e dimostrare che siamo ancora in corsa per la salvezza”.
Sul mercato della Cremonese ha ammesso che la squadra lombarda sta seguendo Bonazzoli. “Sì, a noi farebbe comodo. Stiamo cercando di valutare questa possibilità, chi vivrà vedrà e analizzeremo se ci sarà la chance di poterlo acquisire”. Poi ha parlato anche della possibilità di prendere Shomurdov. Il problema, ha spiegato Braida, è che non tutti i calciatori conoscono l’ambiente della Cremonese, e credono dunque di trattare con una società dalle scarse velleità di crescita. Riguardo al mercato in uscita, il dirigente ha rivelato di voler trattenere Valeri. “I nostri migliori vogliamo tenerli” ha spiegato Braida ai microfoni di calciomercato.it, sul canale Twitch TVPLAY. “Lui è molto apprezzato, mi conosce molto bene e sa quanta fiducia abbiamo in lui. Al momento non ci saranno chance per lasciare in questa finestra di calciomercato”.
Ariedo Braida conosce benissimo il Milan dove ha ricoperto la carica la carica di direttore generale dal 1986 al 2002 e poi di direttore sportivo dal 2002 al 2013. Lasciato il Milan ha collaborato con la Sampdoria e il Barcellona. Dal 2020 è nell’organigramma della Cremonese.
Sul problema dei rinnovo di Leao, Braida ha detto di non essere troppo ottimista. “Secondo me queste cose sono molto. molto complicate“, ha spiegato il direttore sportivo speciale della Cremonese. “Diciamo che molte volte questi rinnovi, a mio avviso, partono da lontano. Se arrivi all’ultimo momento ti ritrovi col coltello non dalla parte del manico”.
E il Milan deve anche risolvere le questioni dei rinnovi di Bennacer e Giroud. Per il centrocampista algerino, anche lui in scadenza 2024, c’è cauto ottimismo dopo l’apertura di Raiola delle scorse settimane. Con Giroud si potrebbe chiudere dopo la Supercoppa italiana.
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